In occasione della festa per i 250 anni della Guarda di Finanza, anche in provincia di Imperia è stato presentato il bilancio dell’attività svolta nel 2023 e nei primi mesi del 2024.
Il bilancio in provincia di Imperia della guardia di finanza
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza ha eseguito 451 interventi ispettivi e 55 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 49 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti nel settore edile) e 136 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 2 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a residenze fiscali fittizie.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 87, di cui 1 tratto in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati proposti per il sequestro beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali per un valore di 7.131.111 euro.
Sono state avanzate 8 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 45 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 27.249 kg. di prodotti energetici.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 55 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 7.369.240 di euro.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 88 interventi, di cui 83 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 372.759 euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono 1.110.267 euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 4 indagini in tema di spesa pubblica e segnalati alla Corte dei conti 9 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 3.092.616 euro.
Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono in corso alcune indagini. Tra di esse ne è stata condotta una dagli uffici tedeschi dell’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) nei confronti di un’associazione a delinquere transnazionale finalizzata all’evasione di 33 milioni di euro di I.V.A, che ha già portato all’esecuzione di un mandato di arresto europeo nei confronti di una cittadina tedesca domiciliata a Imperia.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 388.866 euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 4 persone.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 3 interventi, che hanno portato alla denuncia di 4 persone e alla ricostruzione di operazioni illecite per 1,05 milioni di euro.
Sono stati investigati 188 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario con la denuncia di 10 soggetti.
Ai confini terrestri sono stati eseguiti 192 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per 1.825.868 euro, l’accertamento di 6 violazioni nonché il sequestro di valuta per 926.410 euro.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a 3.774 euro su un totale di patrimoni distratti di 202.090 euro mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 13 soggetti, di cui 10 in stato di arresto, con sequestri per 32.942 euro.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
Complessivamente, dal 2022, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 2 soggetti, aventi ad oggetto 3 imbarcazioni per un valore di circa 115 milioni di euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, nota è l’operazione “ARES 2021” che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti di ventisei persone con la contestazione dell’aggravante mafiosa. In tale contesto, sono stati anche denunciati all’Autorità Giudiziaria 3 soggetti in relazione alla fittizia intestazioni di beni.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 34 soggetti, che hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro per un valore di oltre 165.000 euro per l’omessa comunicazione di variazioni patrimoniali.
Sono stati eseguiti, poi, 324 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (320) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale, 840.034 g. di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (61.258 g.), hashish (499.476 g.) e marijuana (279.300 g.), denunciando all’A.G. 46 soggetti (di cui 39 in stato di arresto) e segnalandone 45 ai Prefetti.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 43 interventi, e denunciati 22 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 140.493 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza di Imperia nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi sinora lungo tutta la Penisola, di 8 militari.
Nel 2023 la Guardia di Finanza di Imperia ha impiegato complessive 2.430 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo di 4.043 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.