I consiglieri comunali di minoranza a Imperia, Deborah Bellotti ed Edoardo Verda (PD), intervengono con una nota in merito al progetto della Aurelia Bis nel nostro territorio.
Imperia: Aurelia Bis, la nota dei consiglieri Verda e Bellotti
“Solo pochi giorni fa, rispondendo alle osservazioni dei comitati, Anas ribadiva che “il progetto dell’Aurelia bis di Imperia non cambia”.
Mentre il Comune “si finge morto” ci provano i tecnici di Regione, ora che la giunta è decapitata, a cambiare un progetto impattante e vecchio di 15 anni.
Dopo le risposte, insufficienti, inviate da Anas a luglio, la Direzione Generale Ambiente di Regione Liguria pochi giorni fa ha gelato il “tutto-va -ben” dei Signori del Fare (male e tardi!) chiedendo al Commissario straordinario per l’Aurelia bis una sfilza di documenti con una nota di 4 pagine fitte di osservazioni.
Nella missiva dei tecnici regionali la richiesta di documenti sull’assetto fluviale dei torrenti Prino, Caramagna, Artallo, Baitè, Campi Rossi.
A questo si aggiungono obiezioni su aspetti geologici, correnti elettromagnetiche, rocce da scavo, rumore.
Le richieste più pesanti, tuttavia, riguardano il tracciato.
Oltre alla sua modifica in corrispondenza del torrente Impero viene chiesto conto, nero su bianco, degli “impatti cumulativi dell’opera” e delle “motivazioni del posizionamento in sponda destra del Prino dello svincolo”.
Insomma, tutto quello che cittadini e comitati chiedono da anni.
Anas ha chiesto altri 60 giorni per rispondere: come sempre, la fretta è stata pessima consigliera.
“Le osservazioni dei tecnici regionali” sottolineano i consiglieri Deborah Bellotti e Edoardo del Partito Democratico “sono la dimostrazione evidente di come questa vicenda sia stata gestita in modo superficiale e arrogante. A marzo dello scorso anno, accompagnato dagli assessori regionali per la solita foto opportunity, il Sindaco parlava di “tempi velocissimi per arrivare al progetto esecutivo” e di “inizio dei lavori entro il 2024”.
Dopo oltre 500 giorni siamo al punto di partenza e la stessa struttura tecnica della Regione mette pesantemente in dubbio l’intero impianto progettuale, puntando il dito soprattutto sullo svincolo in sponda destra del Prino, una scelta ideologica, costosa e senza senso.”
“In tutto questo” proseguono Bellotti e Verda “il Comune tace sul tracciato ma chiede, per di più fuori tempo massimo, di spostare a Barcheto 250 mila metri cubi di materiale per la realizzazione dell’autoporto.”
“Questa vicenda dimostra una volta di più” concludono i consiglieri dem “come dall’amministrazione, sorda alle richieste di cittadini e comitati, arrivino solo scelte unilaterali sbagliate e comunicati che, ogni sei mesi, non sanno far altro che spostare la data di inizio dei lavori all’anno successivo.
Siamo e saremo a fianco dei comitati perché le loro istanze vengano accolte e dopo le elezioni Regionali riprenderemo in mano il progetto rivedendone carenze ed errori”.