27 Dicembre 2024 16:46

27 Dicembre 2024 16:46

Imperia: casi di violenza domestica nel sanremese. Notificati due ammonimenti da parte del Questore

Nell’ultima settimana, diversi sono stati i casi di violenza domestica gestiti dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sanremo. Nell’ambito di tali attività il Questore della Provincia di Imperia Dott. Andrea Lo Iacono ha emesso due ammonimenti nei confronti di cittadini stranieri dimoranti a Sanremo che si sono resi responsabili di condotte antigiuridiche nei confronti delle loro compagne di vita.

Gli episodi di violenza a Sanremo: urla e percosse ai danni di due donne

Nel primo caso, gli Operatori della Squadra Volante del Commissariato P.S. di Sanremo sono intervenuti in un’abitazione della città matuziana dove un uomo, 33enne albanese, secondo quanto appreso, aveva urlato e percosso la moglie ritenendola responsabile della rottura del proprio telefono cellulare.
In tale circostanza, in preda all’ira, l’individuo minacciava di morte la donna qualora avesse richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine. I fatti avvenivano in presenza del figlio minore che, terrorizzato, iniziava a piangere. La vittima evidenziava che in passato l’uomo si era reso responsabile di ripetuti analoghi comportamenti.

Nel secondo caso, gli Agenti della Squadra Volante del Commissariato P.S. di Sanremo, dopo una richiesta tramite il 112 NUE, intervenivano in soccorso di una donna che era stata colpita con calci e schiaffi al corpo e al volto, per episodi legati alla gelosia, dal convivente di 37 anni di nazionalità rumena in evidente stato di ebbrezza; la vittima sottolineava che in passato l’uomo aveva posto in essere condotte analoghe.

I comportamenti maltrattanti degli uomini e la loro pericolosità, portavano all’attivazione della procedura del “codice rosso” e l’adozione di tutte le misure necessarie nell’immediato a tutela delle vittime oltre all’emissione di immediati provvedimenti da parte del Questore di Imperia che ha ritenuto opportuno procedere nell’urgenza “ammonendo” i destinatari e invitandoli ad un comportamento rispettoso delle regole nei confronti delle proprie compagne e dei figli che sono rimasti vittima in più circostanze di “violenza assistita”.

Condividi questo articolo: