“Anni di attività e lavori che abbiamo svolto tutti quanti insieme. Perché proprio ora spostare un intero indirizzo dalla sua totalità? – Queste le parole degli studenti del Liceo Vieusseux di Imperia contro lo spostamento del Classico nella sede di Piazza Calvi.
La struttura, che inizialmente ospitava il Classico, lo ricordiamo, è rimasta chiusa diversi anni per consentire un importante intervento di riqualificazione. I lavori all’interno delle aule sono terminati alcuni mesi fa e l’Amministrazione Comunale ha quindi deciso di riportare la sede, attualmente ospitata nel plesso di Via Terre Bianche, a Porto Maurizio, in Piazza Calvi, a Oneglia.
Decisione che ha visto contrari molti studenti, genitori ed insegnanti, preoccupati di perdere importanti relazioni con i compagni ma anche per via dei continui problemi e disservizi legati al trasporto pubblico locale. La questione sarà anche affrontata questa sera dal Consiglio comunale, grazie a una mozione avanzata dalla consigliera Laura Amoretti.
In un video, gli studenti hanno deciso di far sentire la propria voce
Spiega Virginia, studentessa di 4A Classico: “Buongiorno a tutti, noi siamo degli studenti del Liceo Vieusseux e abbiamo deciso di realizzare questo video per far sentire la nostra voce”.
Aggiunge Matilde (5A Classico): “il Liceo Classico è stato spostato da Piazza de Amicis qui in Via Terre Bianche. Il rapporto tra gli studenti del Classico con gli studenti dello Scientifico e delle Scienze Applicate non era solido come invece lo è ora, frutto di anni di attività e lavori che abbiamo svolto tutti quanti insieme. E quindi perché proprio ora spostare un intero indirizzo dalla sua totalità?”.
Prosegue Flavia (5A Classico): “Proprio da questa totalità emergono le differenze fra i vari indirizzi da cui nascono le diverse identità. Identità arricchite dal confronto tra pari che, con lo spostamento in Piazza Calvi, verrà a mancare”.
Parla Alessia (5A Classico): “Il confronto tra pari è particolarmente importante per quelli di noi che quest’anno conseguiranno la maturità. Uno spostamento in corso d’opera ad una nuova sede isolata dai compagni con cui ormai abbiamo passato quattro anni e mezzo creerebbe un clima infelice e insicuro che graverebbe su un anno già ricco di preoccupazioni”.
Le parole di Matteo (4A Classico): “La nostra scuola oggi è un corpo unico, dove tutti gli indirizzi sono amalgamati tra di loro e ognuno è complementare all’altro, proprio come un’orchestra che si basa sull’insieme di strumenti, di note, di suoni, symphonos, da cui sinfonia. Spostare il classico metterebbe a fine tutto ciò”.
Parla Antonio, studente di 4B del Liceo Scientifico: “In qualità di studente dello scientifico, affermo che l’unione con il classico abbia solo che giovato, sia alle relazioni sociali che alla questione scolastica. Per questo noi della rappresentanza Crediamo in una scuola unita, senza differenze, in un Classico che non torni ad essere elitario ed isolato”.
Parla Matteo (4B Scienze Applicate): “Sono un ragazzo delle scienze applicate e quest’anno insieme a due miei compagni di altri corsi abbiamo partecipato a un bando della regione Liguria che ci ha permesso di andare tutti insieme al Parlamento Europeo e credo che sia molto importante poter condividere questa esperienza all’interno di tutti noi compagni della scuola e non solo del nostro corso”.
Conclude Alice (4A Classico): “Il classico non è una scuola d’elite”.