Il gruppo di maggioranza “Avanti con Scajola” respinge le critiche dell’opposizione, accusandola di alimentare polemiche basate su congetture e pretesti infondati.
Avanti con Scajola attacca la minoranza: “Ostruzionismo e propaganda, ma la città cresce”
A quasi due anni dall’insediamento di questa amministrazione continuiamo a leggere , talvolta attoniti, comunicati di una parte di minoranza basati su pensieri fuorviati, dai risentimenti personali, congetture e conclusioni derivate da presupposti falsi e pretestuosi, che costantemente vengono smentite dai fatti e dalla realtà.
In base a questo modus operandi viene narrata una storia del tutto falsa che cavalca l’indubbia difficoltà che stiamo vivendo a livello nazionale, europeo e mondiale. Malgrado il contesto globale sia sfavorevole, la nostra Città sta cambiando e crescendo come non accadeva da molto tempo.
Per screditare l’operato dell’amministrazione e gettare fumo negli occhi degli imperiesi, dalla minoranza vengono fatte promesse ai cittadini irrealizzabili, con soluzioni di fantasia, che si scontrano con la complessa e difficile realtà amministrativa.
L’esempio più palese di tale sterile propaganda è la considerevole quantità di pratiche e mozioni, ad opera di una parte di opposizione, pervenute al Consiglio Comunale che erano sprovviste di qualsiasi fondamento tecnico, e giuridico e legislativo; alcune di queste sono addirittura contro la norma, supportate solo da populismo e screditamento dell’avversario politico.
Con una sincronia pressoché precisa il Ministero degli Interni ha fatto chiarezza sugli Autovelox smentendo di fatto l’incitazione degli animi da parte di alcuni sgomitanti membri del Partito Democratico.
Ci sono poi episodi sgradevoli contro lo sviluppo della città:
il clamoroso abbandono dell’aula sulla pratica del Teatro Cavour per accedere ad un bando del Ministero;
il rifiuto di 7 milioni di euro per allargare Via Agnesi e migliorare la viabilità cittadina;
la contrarietà al piano di piantumazione di 1000 alberi;
l’astensione sulla proroga della concessione del porto.
Queste sono solo una parte delle azioni NON amministrative e ostruzionistiche che contraddistinguono l’azione politica di una minoranza che dove non sa arrivare con la politica cerca di arrivare con esposti e denunce.
Riportiamo uno stralcio della deliberazione della Corte dei Conti del 8 giugno 2018 che decretava il dissesto finanziario della Città di Imperia (amministrazione di centro sinistra a maggioranza PD – 2015/2018):
“Le difficoltà nella gestione contabile e finanziaria del Comune di Imperia sono comprovate anche dalla reiterazione di alcune irregolarità di una certa importanza nonostante le già intervenute segnalazione di questa Sezione”
deliberazione della Corte dei Conti del 8 giugno 2018
A seguito di ciò si è dovuto ricorrere ad un riconoscimento di un debito di 18 milioni di euro, pertanto prima di ogni parola assumetevi le vostre responsabilità, prerogativa fondamentale per rivestire la toga da cattedratici.
Le due amministrazioni Scajola, la precedente e questa, hanno, che piaccia o no, tirato fuori l’ente dal predissesto secondo quanto certificato dalla Corte dei Conti. Inutile dire che anche a questo le minoranze si sono opposte.