31 Gennaio 2025 00:49

Imperia: navette senza conducente, assessore Oneglio fa chiarezza. “Supervisore a bordo solo per fase di omologazione. Porto-Oneglia in 7 minuti” /Foto e Video

L’assessore Gianmarco Oneglio è intervenuto questo pomeriggio, 30 gennaio, per fare luce sulle preoccupazioni, sollevate dai consiglieri di minoranza del Partito Democratico di Imperia, Ivan Bracco, Loredana Modaffari e Daniela Bozzano, in merito all’introduzione della navetta senza conducente sulla pista ciclabile.

I consiglieri del PD avevano espresso perplessità riguardo alla presenza di un assistente di bordo e alla velocità ridotta a 10 km/h in alcuni tratti del percorso.

Imperia: navette senza conducente, l’assessore Gianmarco Oneglio fa chiarezza

L’assessore Oneglio, intervenuto per chiarire i dettagli del progetto, ha illustrato il funzionamento del nuovo servizio. Il servizio prevede l’utilizzo di tre navette, di cui due in servizio attivo e una di riserva. Il percorso, che copre la distanza tra le due ex stazioni, sarà completato in soli 7 minuti. Ogni navetta può ospitare fino a 11 passeggeri seduti e 4 in piedi, con un accesso facilitato per le persone con disabilità in carrozzina, grazie a una pedana estraibile automatica.

Durante il periodo sperimentale e di omologazione definitiva, a bordo delle navette sarà presente un supervisore per garantire la sicurezza e monitorare il funzionamento del sistema. Una volta completata questa fase, il controllo avverrà completamente da remoto, sfruttando tecnologie avanzate di guida autonoma e telemetria. La navetta autonoma sarà presentata in anteprima alla BIT Fiera del Turismo (9-11 febbraio 2025).

Spiega Oneglio al microfono del nostro giornale: “La navetta è autonoma. Come potete vedere non c’è volante, non c’è autista. È autonoma perché è totalmente informatizzata, ha dei sensori che rilevano e che scelgono il percorso e può essere controllata da remoto. 

Però la normativa, una legge del 2018, il decreto Smart Road del ministro del Rio, ministro del Partito Democratico mi pare, ha sancito che ci vuole un anno di sperimentazione per l’omologa dei mezzi innovativi. Ed è anche giusto e corretto, perché un mezzo nuovo che è collaudato, ma che non è mai stato provato su strada, deve fare una sperimentazione. 

Ci sarà un supervisore che dovrà redigere una relazione giornaliera sull’attività del veicolo, sulle eventuali problematiche che trova nella strada o per il meteo, o problematiche che hanno gli utenti durante l’utilizzo del veicolo o con incroci o con altra attività che viene fatta nella strada che viene proposta come strada smart, come infrastruttura smart. 

Dopo un anno questa relazione va a un osservatorio che è previsto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e viene quindi ottenuta l’omologa.

Dopo l’omologa, se i requisiti sono adeguati, il mezzo non ha più necessità del supervisore, viene omologato e può essere controllato tranquillamente da remoto. 

Quando vai in macchina, normalmente quando arrivi vicino a un incrocio rallenti. Ti fermi anche perché altrimenti rischi. Oppure se devi cambiare corsia, rallenti. 

Cosa succede? Questo veicolo è previsto che può andare a una velocità massima di 25 km orari. In sede di sperimentazione, quindi nella sede che faremo di quest’anno di sperimentazione, è previsto che vada a 20 km orari di media. In certi punti questo veicolo andrà a velocità più lente, intorno ai 10-12 km orari, perché dovrà magari cambiare posizione della strada, perché magari parte da Porto Maurizio nella sezione sinistra e si sposta nella sezione destra dopo il comune. Oppure si avvicina a un incrocio, deve rallentare, se c’è un passaggio pedonale deve rallentare, se c’è uno stop, deve fermarsi. 

Abbiamo calcolato 7 minuti, ci metterà 7 minuti da Porto a Oneglia. 14 minuti avanti e indietro

Abbiamo calcolato che mediamente due veicoli porteranno 240 persone l’ora, che non è proprio poco, 240 persone che non usano i veicoli, che vengono trasportate con questo mezzo è un numero assolutamente importante.

C’è la pedana per i disabili, ecco una cosa che voglio dire, per favore, perché a scanso di equivoci, perché ho visto che c’è molta polemica su questo. Il mezzo è totalmente accessibile, c’è una pedana che vedete qua dietro, qua sotto, è una pedana totalmente automatica, il disabile schiaccia il pulsante e esce automaticamente da dentro o da fuori la pedana, però il mezzo si accosterà alle banchine e le banchine saranno automatizzate per permettere la salita e la discesa senza nessuna problematica per i disabili. 

Il mezzo è totalmente accessibile per i disabili senza nessuno sforzo, semplicemente schiacciando un pulsante. 

È assolutamente gratuita soprattutto nel periodo di sperimentazione, nel quale ci saranno una modifica degli orari e una modifica di attività, perché sarà un periodo sperimentale nel quale ci servirà trovare dei dati, che poi serviranno da dare al Ministero per l’omologa del mezzo

Siamo assolutamente green. L’hub che verrà costruito nella zona della stazione di Porto, avrà 70 metri quadrati di pannelli fotovoltaici che genereranno il 50% del fabbisogno dell’hub e dei tre mezzi insieme

Quindi, per quella parte sarà totalmente green, perché verrà generato dai raggi solari. Il mezzo è assolutamente green e con questo risparmieremo tonnellate e tonnellate di anidride carbonica e l’equivalente di 780 alberi”.

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