La comunità di Albenga, e non solo, si stringe intorno a Paolo, un giovane di 24 anni la cui vita è stata stravolta in modo drammatico il 19 maggio 2024. Quel giorno, durante una rapina per sottrargli il monopattino, Paolo ha subito un violento pugno che lo ha fatto cadere a terra, battendo la testa e riportando danni irreversibili. Oggi, Paolo è tetraplegico e si trova in un centro riabilitativo per cerebrolesi, lottando per riprendersi da una condizione che ha cambiato per sempre la sua vita e quella di sua madre, Miranda.
Dopo mesi di rianimazione e una lotta tra la vita e la morte, Paolo ha bisogno di assistenza 24 ore su 24, una condizione che durerà per tutta la vita. Miranda, sua madre, ha perso il lavoro per stare accanto a lui, sacrificando tutto per garantire al figlio le cure e il supporto di cui ha bisogno.
A rendere ancora più difficile la situazione è il fatto che i responsabili della rapina, che hanno causato questa tragedia, sono nullatenenti e senza lavoro, incapaci di fornire un risarcimento economico. Questo ha lasciato Paolo e Miranda senza alcun aiuto finanziario, costringendoli a fare affidamento solo sulla solidarietà della comunità.
Per sostenere Paolo e Miranda, è stata lanciata una raccolta fondi su GoFundMe. L’obiettivo è raccogliere fondi per coprire le spese mediche, l’assistenza continua e le necessità quotidiane della famiglia.
“Crediamo che la giustizia farà il suo corso, ma purtroppo non abbiamo tutto il tempo che essa ci richiede“, si legge nella descrizione della raccolta fondi. “I bisogni di questa mamma e di questo figlio sono enormi e quotidiani. In situazioni come queste, bisogna agire subito, non domani.“
La storia di Paolo ha toccato il cuore di molti, non solo ad Albenga ma anche nell’Imperiese, dove il giovane è ben conosciuto. La comunità si è mobilitata per offrire il proprio sostegno, ma c’è ancora molto da fare. Per contribuire alla raccolta fondi e sostenere Paolo e Miranda, è possibile visitare la pagina GoFundMe dedicata alla loro storia.