Il settore Ambiente della Regione ha ufficialmente avviato la fase pubblica relativa alla VIA (Valutazione di impatto ambientale) regionale relativa al progetto eolico denominato “Monte Chiappa”, costituito da 7 aerogeneratori per una potenza complessiva di 29,4 MWp, ubicato nei comuni di Andora, San Bartolomeo al Mare e Villa Faraldi, proposto dalla Tozzi Green S.p.A. di Ravenna.
Pareri e osservazioni sul parco eolico Dianese dovranno giungere in Regione entro il prossimo 16 maggio
L’avvio della fese pubblica fa seguito all’invio alla Regione da parte di Tozzi Green documentazione integrativa e dell’elenco aggiornato degli elaborati, così come era stato chiesto dagli uffici regionali. Nel provvedimento firmato dalla dirigente Paola Carnevale viene specificato che il responsabile del procedimento è l’architetto Roberto Navarra che “entro 60 giorni dalla data della presente (17 marzo ndr), chiunque potrà presentare osservazioni sul progetto ed entro il medesimo termine dovranno essere acquisiti i pareri degli Enti e delle Amministrazioni pubbliche nonché dei Settori regionali in indirizzo”.
La richiesta di rilascio dell’autorizzazione unica depositata dalla Tozzi Green alla Provincia di Imperia il 13 dicembre 2024
Nel documento della Regione viene ricordato come “la richiesta di rilascio di Autorizzazione Unica è stata acquisita agli atti della Provincia di Imperia con prot 33722 del 13 Dicembre 2024“.
Fra gli enti coinvolti, oltre ovviamente ai comuni direttamente interessati, ci sono la Provincia di Imperia, la Provincia di Savona, l’Arpal, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Soprintendenza archeologica, l’Autorità di bacino e le strutture regionali che si occupano di suolo, ambiente, ecologia, natura e tutela del paesaggio. Entro i successivi 15 giorni, Tozzi Green ha facoltà di presentare le proprie controdeduzioni.
Ecco cosa prevede la normativa regionale
In base a quanto previsto dalla normativa regionale, “il Responsabile del procedimento, in esito alle osservazioni del pubblico ed ai pareri pervenuti da parte delle Amministrazioni e degli enti coinvolti, nonché delle controdeduzioni del proponente, può, entro i venti giorni successivi, ovvero entro i dieci per i progetti finanziati a valere sulle risorse del PNRR, richiedere la modifica e/o l’integrazione degli elaborati progettuali stabilendo un termine di venti giorni per la trasmissione dei medesimi elaborati. Su richiesta motivata del proponente l’autorità competente può concedere, per una sola volta, la sospensione dei termini per la presentazione della documentazione integrativa per un periodo non superiore a centoventi giorni nei casi di integrazioni che richiedono maggiori approfondimenti.
L’autorità competente, ricevuta la documentazione integrativa, la pubblica immediatamente sul proprio sito web e, qualora siano intervenute delle modifiche degli elaborati progettuali, avvia una nuova consultazione del pubblico in relazione alle sole modifiche od integrazioni apportate agli elaborati progettuali, applicando il termine di trenta giorni, ovvero di quindici giorni per i progetti finanziati con fondi PNRR, per la presentazione delle osservazioni.
A conclusione del procedimento l’Autorità competente rilascia, entro il termine di 60 giorni, ovvero trenta giorni per i progetti finanziati con fondi PNRR, la pronuncia di compatibilità ambientale sulla base dello studio di impatto ambientale, delle eventuali informazioni fornite dal proponente”.
