Credeva di aver trovato una sistemazione temporanea in attesa della fine dei lavori nella sua abitazione, ma si è ritrovata accusata di violazione di domicilio. È la storia di una donna tunisina di 40 anni che, dopo aver pagato 500 euro di affitto a un giovane turco, è entrata in una casa che però non apparteneva al presunto locatore, ma a un’altra famiglia.
La scoperta e la denuncia
Secondo quanto ricostruito, la donna aveva bisogno di una sistemazione per un breve periodo e, tramite conoscenze, aveva trovato un accordo con un ragazzo turco, il quale le aveva proposto di affittarle una casa accanto alla sua, sostenendo che fosse di sua proprietà. Convinta della legittimità dell’accordo, la signora ha versato 500 euro ed è entrata nell’abitazione.
La situazione è però precipitata quando i veri proprietari della casa (che facevano ritorno in quell’abitazione solo raramente), hanno notato qualcosa di strano: la serratura era stata cambiata. Insospettiti, hanno sfondato la porta e, all’interno, hanno trovato la donna. Immediata è scattata la denuncia per violazione di domicilio.
Il processo e la versione della donna
Oggi in tribunale, la donna, difesa dall’avvocato Luca Brazzit, ha raccontato la sua versione dei fatti, spiegando di essere anch’essa vittima di una truffa. Ha dichiarato di aver pagato in buona fede, convinta che il giovane turco fosse il legittimo proprietario della casa.
Ora si attende la decisione del giudice, con la discussione del caso fissata per il 6 maggio alle ore 13:30.