I consiglieri comunali di minoranza Ivan Bracco, Loredana Modaffari, Daniela Bozzano e Lucio Sardi hanno inviato una formale informativa alla Procura della Repubblica di Imperia, alla Corte dei Conti di Genova e alla Prefettura di Imperia, sollevando gravi preoccupazioni riguardo all’utilizzo di autovelox non omologati sulle strade comunali.
La denuncia fa seguito a due precedenti informative presentate nel dicembre 2024 e febbraio 2025, e si basa sulla recente pronuncia della Corte di Cassazione (n. 10365/2025), che ha ribadito la necessità dell’omologazione per i dispositivi di rilevamento della velocità.
Secondo i consiglieri, l’utilizzo di apparecchiature non conformi non solo espone il Comune al rischio di dover annullare migliaia di multe e rimborsare gli automobilisti sanzionati, ma potrebbe anche configurarsi come un danno erariale, con conseguenze gravose per il bilancio pubblico.
I consiglieri hanno chiesto un incontro anche alla Corte dei Conti per discutere la situazione.
La minoranza denuncia l’uso di autovelox non omologati: “rischio di danni economici e responsabilità per il Comune di Imperia“
I sottoscritti Consiglieri Comunali di Imperia, nell’ambito dello svolgimento del proprio mandato, fanno seguito alle precedenti informative pari oggetto, depositate in data 27.12.24 e 24.02.2025, evidenziando che con la Pronuncia n. 10365/2025, la Corte di Cassazione ha definitivamente sancito la possibilità ed opportunità di sequestrare in via preventiva le apparecchiature prive di omologazione, come quelle installate sulle strade comunali di Imperia.
La Suprema Corte, dunque, non solo si è espressa nuovamente sulla necessità dell’omologazione per gli autovelox, ma ha anche rilevato che le Amministrazioni che utilizzano rilevatori non omologati, oltre a rischiare di vedersi annullate migliaia di multe e a dover rimborsare gli automobilisti sanzionati da apparecchi non conformi, potrebbero anche essere chiamate a rispondere del danno causato dall’utilizzo di apparecchi non conformi.
Questo perché, se può essere riconosciuta ai Comuni una buona fede iniziale, o quanto meno una colpa lieve nella sottoscrizione di contratti così importanti in assenza dei dovuti accertamenti, la decisione di mantenere i velox che non sono a norma è palesemente censurabile.
I rilevi già inviati sono fondati, e l’invito ad intervenire al fine di bloccarne l’utilizzo, andrebbe a limitare danni economici altrimenti devastanti per la Pubblica Amministrazione derivanti dai ricorsi giudiziari con le esiziali conseguenze sulla solidità del bilancio, ma anche di incorrere in ben più gravi responsabilità.
La Procura della Repubblica è informata per valutare l’esistenza in atto dei reati di frode in pubbliche forniture, falso ed altri reati ravvisati, richiedendo ove ritenuto opportuno al fine di interrompere l’attività criminosa il sequestro preventivo delle apparecchiature autovelox meglio specificate nell’informativa datata 27.12.2025.
La Procura distrettuale della Corte dei Conti, è informata per le valutazioni di competenza per il danno erariale individuato in un ingiusto introito economico posto in essere ai danni dei cittadini, in quanto la Pubblica Amministrazione non ha posto in essere alcun correttivo all’utilizzo di dette apparecchiature, pur essendo a conoscenza della problematica evidenziata chiaramente, in più occasioni ed in ultimo con la Pronuncia allegata, continuando a postare nel proprio bilancio ingenti somme derivanti dalle sanzioni per svariati milioni di euro annui.(competenza 2024 3.250.000 – previsione 2025-2027 3.300.000 euro)
La Prefettura di Imperia è informata per quanto ritenuto opportuno in merito, evidenziando che con ogni probabilità stessa procedura è posta in essere da impianti gestiti dalla Provincia di Imperia, ubicati su arterie stradali di propria competenza.
Si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito ritenuto opportuno.