Blitz della Capitaneria di Porto nei giorni scorsi negli uffici della Go Imperia, società incaricata della gestione del porto turistico. Gli uomini del Comandante Armando Ruffini hanno acquisito la documentazione relativa ai posti barca.
Un`attività d`indagine, disposta dalla Procura della Repubblica di Imperia, che mira a far luce sui titoli autorizzativi in possesso dei titolari dei posti barca. Titoli necessari per poter occupare lo specchio acqueo antistante il porto turistico di Imperia.
Attualmente i proprietari di posto barca in possesso dei regolari titoli autorizzativi sarebbero pochissimi. La firma sui nuovi “contratti” tra Go Imperia e proprietari non si è mai concretizzata per il mancato accordo sul pagamento degli oneri di gestione arretrati e sulle nuove tariffe. Un disaccordo che ha portato Comune, Go Imperia e proprietari di posto barca a un confronto molto aspro, sfociato in minacce di azioni legali da una parte e di sequestri cautelativi dall`altra. Solo negli ultimi giorni c`è stato un chiarimento tra le parti, con l’annuncio dell’avvio di una trattativa con la Go Imperia da parte dell’Appi, una delle due associazioni rappresentative dei titolari di posti barca.
L’indagine della Capitaneria di Porto, che rischia di avere risvolti pesanti, sino alla denuncia per occupazione abusiva per i titolari di posto barca sprovvisti delle regolari autorizzazioni, si affianca a quella interna avviata dalla Go Imperia che ha portato già a una richiesta di sequestro per uno yacht di 50 metri a causa del mancato saldo degli oneri di gestione.
