“Non sapevo che la situazione all’IPC fosse così grave. Il preside della scuola mi ha presentato una situazione non così drammatica. Ho organizzato un incontro tra il preside gli insegnanti e i genitori per trovare una soluzione condivisa per garantire a tutti il diritto allo studio”. Queste le parole del provveditore agli studi Franca Rambaldi in merito alla lettera inviata da un gruppo di genitori della classe 1ª B dell’IPC per denunciare alcuni gravi episodi avvenuti in aula, in particolare minacce, furti e registri lanciati dalla finestra.
Questa mattina il provveditore ha incontrato uno degli otto genitori firmatari della lettera“Sono stata a sentire quella che aveva da dirmi – aggiunge Franca Rambaldi – la lettera che ho ricevuto porta la firma di otto genitori, il nostro obbiettivo e quello di collaborare. È inutile mettersi muro contro muro. Credo che tutti quanti abbiano il diritto allo studio. Per quanto siano problematici questi ragazzi non posso pensare di lasciarli per strada. Bisogna mettersi tutti intorno ad un tavolo e ragionare per risolvere tutte le problematiche attualmente esistenti”.
“Il preside Auricchia? – conclude la Rambaldi– Credo che abbia gestito benissimo la situazione. Un dirigente scolastico solo per l’IPC? non è una soluzione possibile. l‘IPC fa parte di un istituto comprensivo e il preside Auricchia può contare sui referenti di ogni plesso”.
