“Io non sono mai stata favorevole alla pedonalizzazione. oggi la subisco, esattamente come si subiscono i soprusi”. E’ un commento durissimo quello espresso pubblicamente su facebook da Gabriella Manfredi, figlia dell’indimenticato Parlamentare Manfredo Manfredi, scomparso nel 2013. Un attacco diretto all’amministrazione Capacci, colpevole di aver avviato i lavori di pedonalizzazione di via Cascione senza un confronto aperto con la cittadinanza.
“Non dirò più nulla in merito – scrive Gabriella Manfredi – Aspetto che sia finita. Magari sbaglio e via Cascione diventerà un gioiello. Quello che invece voglio esprimere oggi, e che da oggi continuerò a fare, è il mio assoluto dissenso nei confronti dell’atteggiamento arrogante presuntuoso e saccente di questi amministratori. È vero, ho appoggiato questo Sindaco e il suo movimento nel 2013. Oggi devo riconoscere di essere profondamente delusa. Pertanto non venite a chiedermi nulla. Il mio voto conta uno, ma questo uno non lo avrete più”.
Alle scorse elezioni comunali Gabriella Manfredi aveva appoggiato Carlo Capacci, con un endorsement molto significativo
“Ho letto programmi, ho partecipato a riunioni, ad alcune ci siamo anche incontrati e alla fine ho deciso. Ho deciso di appoggiare la candidatura dell’ingegner Carlo Capacci, e di appoggiare la sua lista civica – scriveva nel 2013 Gabriella Manfredi – A chi esprime perplessità su questa coalizione, non posso altro che dire che, nonostante ci sia stato molto impegno per creare una alternativa, al momento di ‘metterci la faccia’ le coalizioni possibili si sono sciolte come neve al sole, e molti purtroppo sono spariti per inseguire un interesse più di personale protagonismo che non volto al bene della collettività. Io non sparisco, mi chiamo Manfredi e ho il dovere, come promesso ai funerali di mio padre, di seguire la strada che lui ha tracciato. Questa strada in particolare fu tracciata molti anni fa. Oggi ancora siamo chiamati a resistere, resistere ad un sistema i cui risultati sono ben visibili ogni giorno ad ognuno di noi. Abbiamo la possibilità di opporci. Abbiamo la possibilità di scegliere una persona nuova, davvero al di sopra delle parti, che saprà creare una squadra valida ed efficace. A noi dare gli strumenti affinché questo possa accadere”.
