Ha preso il via questa mattina alle 8, con un presidio di fronte al pastificio di via Schiva, lo sciopero convocato dai sindacati e richiesto a gran voce dai lavoratori Agnesi per chiedere chiarezza all’azienda sulla ricollocazione del personale a pochi mesi dalla chiusura dello stabilimento, fissata per dicembre 2016.
GIGI LAZZARINI (CISL)
“Abbiamo ricominciato con lo sciopero perché le notizie fornite dall’azienda in occasione dell’incontro di Perugia e degli ultimi incontri non hanno soddisfatto i lavoratori. I lavoratori con forza ci hanno richiesto di intervenire e di prendere una posizione dura. Questa è la prima giornata di sciopero e non sarà l’ultima. A questa giornata ne seguiranno altre, senza preavviso, per far si che l’azienda dia risposte quanto prima possibile”.
IVAN CAVARERO (CGIL)
“E’ un discorso che diciamo da più di due anni. L’azienda ha sempre messo dei titoli sotto la ricollocazione del personale, ma non ha mai dato numeri precisi. Siamo a sei mesi dalla scadenza dichiarata per la chiusura dell’Agnesi e non abbiamo ancora nessuna risposta sulla ricollocazione del personale. Ci siamo sentiti in diritto e dovere di scioperare. Quanto durerà lo sciopero? Abbiamo programma un pacchetto di 56 ore che organizzeremo nei tempi e nei modi più opportuni”.
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