Questa sera, sabato 29 ottobre 2016, andremo a dormire con l’ora legale e ci sveglieremo, domani, con quella solare: le lancette dell’orologio dovranno tornare indietro di un’ora (dalle 3,00 alle 2,00), concedendo un’ora in più di sonno.
Nei Paesi dell’Unione europea l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre e alle stesse convenzioni si attiene la Svizzera. Per ritornare all’ora legale e vedere allungare di un’ora le giornate dovremo aspettare la notte tra il 25 e 26 marzo del prossimo anno.
L’ora legale è stata introdotta proprio per sfruttare la luce del sole e, quindi, ridurre i consumi energetici, una vera e propria necessità durante la crisi petrolifera degli anni ’60-’70. Il maggiore risparmio energetico si registra ad aprile e ottobre.
La prima teoria dell’ora legale risale al Settecento con Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine. Franklin comprese che facendo adattare l’orario ai cambiamenti della luce durante l’estate si sarebbe risparmiata molto in energia. In Italia l’ora legale è stata introdotta per la prima volta nel 1916.