25 Dicembre 2024 06:56

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“DIANO MARINA VERSA IN UNO STATO INDECOROSO”. L’AFFONDO DI FEDERALBERGHI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE CHIAPPORI:”UNA GRANDE DELUSIONE PERCHÈ…”/LA LETTERA

In breve: "L'impressione è che la città di Diano Marina sia lasciata alla trascuratezza e, guardandola con occhio critico, vada sempre peggiorando".

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“L’impressione è che la città di Diano Marina sia lasciata alla trascuratezza e, guardandola con occhio critico, vada sempre peggiorando”. Così scrive il presidente della Federalberghi del golfo dianese Americo Pilati, rivolgendosi all’amministrazione comunale di Diano Marina.

La lettera indirizzata a sindaco e Assessori, contiene un lungo elenco di segnalazioni, già presentate precedentemente, riguardo a situazioni critiche della città degli aranci, che ledono non solo ai cittadini, ma anche al turismo.

In particolare, Pilati si riferisce alla mancata apertura dello IAT, alla possibilità di costruire appartamenti antiestetici nel centro di Diano Marina, al degrado sulla passeggiata sul lungomare, alla mancanza di un cartello di divieto di transito per le biciclette all’incrocio di Via S.Elmo e viale Torino. Infine, rivolgendosi singolarmente all’assessore Feltrin Pilati riporta il problema dei miasmi del Rio Mortola.

ECCO LE LETTERE:

“Preg.mo SINDACO del COMUNE di DianoMarina
Preg.mo VICESINDACOdel Comune di Diano Marina
Preg.mo ASSESSORE BASSO LUIGI del Comune di Diano Marina
Preg.mi Sigg.ri componenti Consiglio Comunale di Diano Marina

Egregio Signor Sindaco,
sono estremamente amareggiato nel dover ribadire alcuni concetti già portati alla Sua attenzione non molto tempo fa. L’amarezza deriva dal fatto che un Presidente degli albergatori che, nel bene e nel male, contribuisce con i propri associati a formare quel numero di presenze che Voi tanto decantate in importanti occasioni, sia costretto a tornare su segnalazioni già più e più volte portate alla Vostra attenzione ma alle quali non è MAI stata data giusta considerazione e soprattutto risposta alcuna.
L’impressione è che la città di Diano Marina sia lasciata alla trascuratezza e, guardandola con occhio critico, vada sempre peggiorando.

Prima di tutto, egregio Signor Sindaco, giorni fa ho lamentato la mancanza dell’apertura dello IAT.
Con l’approssimarsi del week end dell’Ascensione (festività italiana e tipica tedesca) e del meraviglioso week end 2 giugno e della Pentecoste, Federaberghi si è attivata per rifornire lo IAT delle brochure informative turistiche e delle mappe del territorio, come da Voi richiesto, facendone stampare più di 60.000 copie, non senza difficoltà a reperire i fondi.
La domanda che Le pongo è secca quanto precisa: quando pensa che aprirà lo IAT?
Gradiremmo esserne informati in modo da avvisare a nostra volta gli associati che devono anche rifornirsi del suddetto materiale.

Egregio Vicesindaco Za Garibaldi, in allegato troverà una lettera che mi ha inviato l’Assessore Regionale Scajola in merito a quella che sembrava fosse una legge Regionale ma che così non è, essendo una competenza comunale, come si evince dalla lettera allegata, ovvero la possibilità di costruire degli appartamenti indegni, mostruosamente antiestetici e obbrobriosi, al piano terreno, che mortificano le attività che sono nelle vicinanze, appartamenti che sono costruiti vicino alla passeggiata che i nostri ospiti frequentano tutti i giorni e in quasi tutte le zone centrali di Diano Marina, e che lasceremo in eredità, come esempio di cattivo gusto e di leggi comunali sbagliate, ai nostri posteri. Le chiediamo di voler provvedere a prenderne atto e porvi rimedio urgente.

Carissimo Assessore Basso, La prego di voler passeggiare sul lungomare da entrambi i lati, per verificare con i suoi occhi il degrado e l’incuria in cui versa la passeggiata e il suo verde pubblico, indegno di una cittadina turistica. Le ricordo inoltre che sono state posizionate quattro fioriere all’ingresso di Diano Marina da lato San Bartolomeo al Mare, che sono lasciate all’incuria e versano in uno stato indecoroso. Tenuto conto che siamo la Riviera dei Fiori , di certo l’ingresso a Diano Marina non ha un bell’impatto e fa presagire che il resto della città versi nelle stesse condizioni.

Termino col chiedere ancora una volta che il Comandante dei Vigili predisponga l’affissione di quel famoso cartello di divieto di transito per le biciclette all’incrocio di Via S. Elmo con Viale Torino, come già chiesto più e più volte. Chiedo inoltre che la zona sia controllata da una pattuglia in modo da elevare multe che possano scoraggiare il verificarsi di situazioni di caos da suk mediorientale, come già visto, purtroppo, in un recente passato. Non si può continuare ad affermare che i vigili sono numericamente insufficienti e lasciare un quartiere alo sbando.

Mi rammarico di dover inviare questa mia all’Amministrazione Comunale ma purtroppo è il frutto della delusione che non posso che registrare, anche a nome dei miei colleghi, nel vedere che la collaborazione che in questi anni Federalberghi del Golfo Dianese ha profuso per il bene della nostra cittadina, alla Sua Amministrazione, signor Sindaco, non riceva in cambio nessuna considerazione.
In attesa, ancora una volta, di ricevere le Vostre considerazioni e di vedere qualche prova tangibile del Vostro interessamento a questi problemi che riteniamo rivestano carattere di estrema urgenza, visto l’avvicinarsi della stagione turistica, porgo cordiali saluti”.

“Gent.ma
AVV. Barbara FELTRIN Assessore Ecologia e ambiente del Comune di Diano Marina
OGGETTO: RIO MORTOLA.-
Gentilissima,
ricevo una segnalazione che Le giro, da parte dell’Hotel Palace e delle attività limitrofe, che riguarda l’annoso problema di miasmi del Rio Mortola che, anche quest’anno, si ripresenta puntale.
Il rio già in questi giorni è fortemente maleodorante e gli operatori turistici della zona si chiedono se dovranno passare un’altra stagione come quelle trascorse oppure se, come promesso più volte, intendete mettere in atto le misure necessarie per evitare miasmi e divieti di balneazione che colpiscano la Zona S. Anna, come già spesso accaduto, con danni di immagine enormi.
In attesa di una Sua cortese risposta in merito, che sarà mia cura divulgare agli associati interessati dal problema, Le porgo i più cordiali saluti”.

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