Nel corso della serata di ieri, venerdì 30 giugno 2017, alle ore 21:10 circa, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Imperia riceveva sul canale radio di emergenza (VHF – Ch.16) un may day, una chiamata di soccorso da parte di un’unità a vela di 10 metri partita dalla Corsica, in balia del mare forza 5 a circa 13 miglia a sud Imperia e che stava cominciando ad imbarcare acqua.
Nonostante le difficoltà a comunicare per il mare molto agitato (mare 5/6), il personale in servizio riusciva a ricevere la posizione GPS dall’imbarcazione su cui si trovava una famiglia milanese, composta dal padre, S.M. di 57 anni e dai tre figli di 14, 12 e 11 anni. La situazione appariva subito molto critica e veniva immediatamente inviata in soccorso la vedetta CP 2110 da Imperia, mentre la Sala Operativa della Guardia Costiera di Genova inviava un Elicottero NEMO 11-02, decollato dalla Base aerea della Guardia Costiera di Sarzana.
Le operazioni di localizzazione dell’unità non più in grado di governare ed il successivo recupero dei naufraghi erano rese difficoltose dal forte vento e dal mare agitato che riducevano moltissimo la visibilità e la capacità di manovra. Alle 23:20, i naufraghi venivano finalmente recuperati, grazie alla perizia nautica del Capo di 1^ Classe Grazio Rizzo, comandante della motovedetta CP2110 ed alla lucidità di A.M. che, a soli 12 anni, è riuscita a gestire le comunicazioni con le Sale Operative della Guardia Costiera di Imperia e di Genova, divenendo il punto di riferimento dei soccorritori.
La famiglia veniva quindi sbarcata ad Imperia e trasportata al locale ospedale per un controllo sanitario, accompagnata dai militari della Guardia Costiera.