“La lotta in difesa dei diritti, per USB, è inarrestabile. Del resto chi, con un po’ del classico “sale in zucca”, potrebbe mai accettare un blocco dei contratti dal 2009 ad oggi? Ma naturalmente tutti i sindacati ad eccezione di USB. E quando diciamo tutti non escludiamo nessuno. Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Conapo e frattasi varie sono contenti del riordino, anzi felici – Scrive l’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco, con una nota stampa.
“La parola “sciopero” l’hanno abolita in largo anticipo sui progetti governativi di stretta su un diritto costituzionale.
Noi Vigili del Fuoco di Usb invece contestiamo perché la misura è colma e non vogliamo ordinarne una nuova.
Di motivi ne abbiamo a bizzeffe, tutti elencati nel documento che proclama lo stato di agitazione nazionale, a partire da un contratto che manca dal 2009 per finire con l’assenza delle più elementari tutele antinfortunistiche. E malgrado qualcuno pensi che scioperare non serva a nulla noi lo faremo se non bloccheranno questa riforma della “Marianna” che ci ha affamati.
USB dice no… tutto il resto è genuflessione. Vi saranno manifestazioni a oltranza e sciopero generale, in divisa o uniforme o DPI, perché dal 2009 ad oggi siamo stanchi”.