L’imprenditore oleario Pietro Isnardi è stato rinviato a giudizio dal Gup Anna Bonsignorio con l’accusa di indebito percepimento di fondi dalla Comunità Europea. Il processo prenderà il via il prossimo 4 ottobre.
Nell’aprile dello scorso 2016, il PM Alessandro Bogliolo aveva chiesto il processo per l’imprenditore, ma il giudice, all’epoca Massimiliano Botti, aveva chiesto ulteriori integrazioni sul capo di imputazione, in particolare in merito alle date delle presunte irregolarità nella gestione dei fondi europei e riguardo al numero di dipendenti dell’azienda al momento dei fatti.
Secondo la Guardia di Finanza, a seguito delle perquisizioni della sede della Pietro Isnardi Spa, l’azienda olearia aveva chiesto, attraverso il Ministero dello Sviluppo Economico, 500 mila euro di contributi europei,dichiarando però, nella domanda di finanziamento un numero di dipendenti differente rispetto a quello illustrato nei bilanci societari. Un escamotage, secondo gli inquirenti, per ottenere il finanziamento, in realtà poi stoppato dopo la prima erogazione, pari a circa 100 mila euro, proprio a seguito dell’inchiesta delle Fiamme Gialle.