22 Dicembre 2024 19:14

22 Dicembre 2024 19:14

I muretti a secco Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. L’assessore regionale mai: “opere d’arte da tutelare”

In breve: L'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai, interviene in merito alla decisione dell'Unesco di iscrivere "L'arte dei muretti a secco" nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell'umanità

L’assessore regionale all’Agricoltura Stefano Mai, interviene in merito alla decisione dell’Unesco di iscrivere “L’arte dei muretti a secco” nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell’umanità.

I muretti a secco patrimonio dell’umanità: l’intervento dell’assessore Mai

“Esprimo una grande soddisfazione per la decisione dell’Unesco di riconoscere e premiare la straordinaria bellezza dei paesaggi terrazzati, dichiarando patrimonio dell’umanità i muretti a secco.

Un riconoscimento meritato, che dimostra come i valori dell’agricoltura siano riconosciuti come parte integrante del patrimonio culturale dei popoli, e conferma quanto questo comparto sia fondamentale per il nostro Paese”,.

“Questo complesso sistema di opere d’arte e canali di irrigazioni – continua l’assessore Stefano Mai – ha trasformato il paesaggio ligure, permettendo all’uomo di coltivare la nostra regione con produzioni di pregio. Un patrimonio che dobbiamo tutelare.

Grazie ai fondi del Psr – piano di sviluppo rurale 2014-2020, dal 2015 a oggi abbiamo finanziato oltre 100 km² di muretti a secco. Cercheremo di recuperare ulteriori risorse lavorando fin da ora alla stesura del Psr 2021-2027, al suo piano finanziario e quindi all’individuazione di risorse congrue affinché non si perdano questi capolavori, che consentono ancora la coltivazione delle nostre “fasce”.

La valenza dei nostri muretti a secco, non è solo quella di rendere coltivabili i nostri territori, ma anche di regalarci paesaggi mozzafiato e soprattutto di contrastare il dissesto idrogeologico. Le be che stiamo mettendo in campo per cercare di recuperare i terreni abbandonati vanno anche in quella direzione, tuttavia spesso si scontrano con dure realtà come quella della proliferazione incontrollata degli ungulati, spesso causa di distruzione di questi.

Auspichiamo, quindi, che il riconoscimento dei muretti a secco come patrimonio dell’umanità dell’Unesco, ci aiuti ad attivare politiche territoriali più tutelanti e incisive“.

Il commento del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti

“I muretti a secco sono stati dichiarati patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. In Liguria ci sono 42mila ettari di terrazzamenti. Una vera e propria arte che permette di rendere coltivabili i territori della nostra regione e regala a liguri e turisti paesaggi mozzafiato unici. Vi aspettiamo per vedere tutto questo e molto altro! A Natale venite in Liguria”.

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