La scorsa notte la Polizia di Stato è intervenuta a Imperia su richiesta di un tassista in difficoltà con due giovani per il pagamento della corsa.
Il tassista riferiva agli operatori di polizia che uno dei ragazzi, giunti a destinazione, scendeva dal mezzo e si allontanava senza farne ritorno, mentre l’altro estraeva una carta di debito con la quale intendeva effettuare il pagamento. Tuttavia la transazione veniva negata per mancanza di fondi.
Il tassista quindi accompagnava il ragazzo presso tre istituti bancari al fine di fargli prelevare il denaro ma dopo gli infruttuosi tentativi, intuendo che molto probabilmente la corsa non gli sarebbe stata pagata, chiamava il 112 NUE.
Gli operatori, giunti sul posto, richiedevano i documenti identificativi al giovane li presente, il quale affermava di esserne sprovvisto e dichiarava a voce le proprie generalità mentre riguardo all’altro ragazzo dichiarava di conoscerlo solamente con il nome di Stefano e di non sapere dare altre informazioni.
Gli operatori accompagnavano dunque il ragazzo presso gli Uffici della Questura per ulteriori accertamenti. Tuttavia mentre il soggetto saliva sull’autovettura, gli operatori si accorgevano di un coltello con lama di circa 6 centimetri e una tessera sanitaria intestata a un soggetto diverso dal nome e cognome che il ragazzo aveva poco prima dichiarato.
Alla richiesta degli operatori, il ragazzo ammetteva di chiamarsi con il nome impresso sulla tessera e di aver fornito le false generalità come suggerito dal suo amico “Stefano” poco prima che scappasse.
Compitamente identificato presso Uffici di Polizia, il ragazzo, classe 1993, veniva denunciato per possesso ingiustificato di armi o oggetti atti a offendere, falsa attestazione a pubblico ufficiale e insolvenza fraudolenta.
Sono in corso accertamenti per risalire all’identità del suo amico.