Bilancio più che positivo per la Polizia di Frontiera che dal primo maggio alla domenica successiva ha collezionato 4 arresti:
- 1 ricercato che deve scontare quasi tre anni,
- Due con falsi documenti
- Uno per violazione alla Legge sugli stranieri
Il lungo ponte ha infatti visto tutti gli Operatori del Settore di Frontiera, diretti dal dr Santacroce, impegnati in controlli lungo tutta la linea confinaria, ponendo particolare attenzione sia al fenomeno dell’immigrazione clandestina che al falso documentale.
Quest’ultimo, particolarmente attenzionato e abilmente riconosciuto dagli Operatori, veri e propri esperti della materia, studiata e perfezionata in lunghi anni di esperienza “in campo”.
I controlli, intensificati e previsti dai dispositivi del Questore di Imperia e dal Direttore della 1 Zona, hanno portato quindi ai sottoindicati arresti.
Presso la barriera autostradale di Ventimiglia:
HADDOUCH Nour Eddine, marocchino di 44 anni residente a Firenze, munito di permesso di soggiorno italiano illimitato rilasciato nel marzo del 2011, controllato all’atto della sua uscita a bordo autobus diretto in Marocco. I successivi accertamenti in Banca Dati e riscontri AFIS hanno permesso di scoprire a suo carico un Ordine di Esecuzione per la carcerazione, emesso dal Tribunale presso la Procura della Repubblica di Firenze, per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’uomo, già agli arresti domiciliari, si era reso irreperibile. Deve scontare la residua pena di anni 2 e mesi 10 di reclusione oltre al pagamento di 13 mila euro di multa. E’ stato condotto al carcere di Sanremo.
Portata in Ufficio dopo il controllo a bordo di pullman proveniente da Marsiglia diretto a Roma, una cittadina bosniaca di 21 anni. La carta di identità esibita dalla stessa, a seguito di approfonditi accertamenti, è risultata facente parte di uno stock di documenti rubati presso il comune di Arzano (NA) e successivamente falsamente compilata.
Controllato, sempre a bordo pullman di linea ma proveniente da Milano e diretto a Marsiglia, un cittadino moldavo di 28 anni. La carta di identità rumena esibita, riportante la sua foto con altre generalità, poco convinceva i poliziotti che proseguivano gli accertamenti presso il Settore. L’ausilio di idonea strumentazione permetteva infatti di rilevarne la totale falsità.
Al termine delle procedure di rito, entrambi gli stranieri sono stati tratti in arresto ed i documenti sequestrati.
L’ultimo arresto invece è avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria all’arrivo di un treno proveniente dalla Francia. Lo straniero, un marocchino di 21 anni, risultava, sotto un alias, colpito da provvedimento di espulsione dal Territorio Nazionale, emesso lo scorso febbraio dal Prefetto di Viterbo.