La Polizia di Stato ha deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Genova due ragazzi, intercettati a bordo di un ciclomotore rubato.
Gli accertamenti svolti a loro carico dagli Agenti del Commissariato di P.S. consentivano di individuarli quali autori di ben quattro furti in esercizi pubblici, scolastici e socio-assistenziali commessi tra il 17 settembre e il 6 ottobre.
Molteplici i reati a entrambi contestati: ricettazione, furto aggravato, furto in esercizio commerciale e in edifici pubblici, porto ingiustificato di grimaldelli, resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.
Nello specifico, gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, lunedì sera, hanno intuito che c’era qualcosa di sospetto nel comportamento di due giovani a bordo di un ciclomotore e hanno intimato l’alt. I due, nel tentativo di fuggire, non ottemperavano all’ordine di fermarsi.
L’inseguimento è durato pochi minuti. Il conducente del motoveicolo, 15 anni, con una guida spericolata, superava incroci e semafori ignorando qualsiasi regola stradale, perdendo così il controllo del mezzo e rovinando a terra in una via del centro cittadino.
Dopo averli bloccati i poliziotti, accertatisi che i due non avevano bisogno di cure mediche, li accompagnavano presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza.
Constatavano così che il ciclomotore, una Vespa 50, risultava essere stato rubato il giorno precedente ad un cittadino straniero del nord Europa, che nella stessa serata ne otteneva la restituzione.
Le perquisizioni personali e veicolari consentivano di rinvenire e sequestrare alcuni cacciaviti e due sacchetti contenenti monete, per un totale di euro 66 circa, probabile provento dei furti commessi.
L’Ufficio Investigativo appurava in seguito che gli utensili erano compatibili con quelli utilizzati in una serie di furti, effettuati nei giorni precedenti, che avevano preso di mira, a Roverino, per ben due volte la scuola materna dell’Istituto comprensivo “Cavour2” e, successivamente, la sede dell’associazione ONLUS SPES AUSER.
La Polizia ha indagato i due ragazzi anche per il furto commesso il 6 ottobre scorso, in un bar di passeggiata Oberdan.
Gli episodi avevano suscitato incredulità, sconforto e rabbia tra gli insegnanti, i genitori dei piccoli alunni dell’asilo e tra i volontari della SPES e delle molte persone che, ogni giorno, ricevono aiuto e conforto in quella sede considerato anche che, nonostante lo scarso valore degli oggetti rubati, ingenti sono stati i danni materiali causati dalle effrazioni e dagli scassinamenti che hanno preceduto i furti.
I due giovanissimi, residenti in quartieri non lontani da quello di Roverino, hanno alle loro spalle una lunga serie di precedenti di Polizia per furto di ciclomotori, ricettazione, porto illegale di armi e oggetti atti ad offendere.
Il più giovane dei due, soltanto 15 anni, è stato denunciato anche per aver condotto il veicolo a motore senza aver mai conseguito qualsiasi titolo di abilitazione alla guida.
Solo pochi giorni fa, il 3 ottobre, lo stesso ragazzo era stato sorpreso da una pattuglia di Polizia, in servizio di vigilanza nel quartiere Gianchette, a bordo di una bicicletta rubata poche ore prima sotto la casa del proprietario, residente a Ventimiglia.