Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato questo pomeriggio il Decreto “Cura Italia”, con tutte le misure economiche adottate dal Governo a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie duramente colpiti dalla crisi causata dall’emergenza Coronavirus.
Giuseppe Conte
“Abbiamo appena concluso i lavori del Consiglio dei Ministri. E’ un passaggio importante quello che c’è stato oggi, perché abbiamo approvato il decreto legge contenente le misure economiche. Il Governo è vicino alle tante imprese, ai commercianti, ai liberi professionisti, alle famiglie, alle donne, alle mamme, ai papà, che stanno facendo tutti, anche i giovani, enormi sacrifici per il bene comune. Per il bene più alto, che è quello della salute. Nessuno deve sentirsi abbandonato. Questo è il nostro obiettivo sin dall’inizio e oggi questa deliberazione, questo Decreto Legge, lo dimostra.
Lo Stato è qui. Le misure di sostegno e di spinta, che sono state inserite in questo decreto, sono una testimonianza della presenza dello Stato. Stiamo offrendo una nostra risposta anche sul terreno economico. Possiamo parlare di modello italiano non solo per quanto riguarda le strategie di contrasto alla diffusione del contagio, ma anche per quanto riguarda le strategie di politica economica per far fronte a questa grande emergenza economica e sociale.
Siamo stati i primi a mettere in campo qualcosa come 25 miliardi di euro di denaro fresco a beneficio del sistema economico italiano. A beneficio delle imprese, delle famiglie. Attiviamo flussi per complessivi 350 miliardi di euro. Questa è una manovra economica poderosa.
Non combattiamo un’alluvione con secchi e stracci, stiamo cercando di costruire una vera e propria diga per proteggere le imprese, le famiglie, i lavoratori. Su questa strada vogliamo che l’Europa ci segua. L’Italia è promotrice di un messaggio che si estende a tutte le forze europee.
In questa fase stiamo facendo tutto quello che serve per aiutare i nostri cittadini. E’ una partita europea che va giocata a viso aperto, con spirito di collaborazione. E’ una strategia condivisa, di aiuto, di solidarietà, vera, effettiva, che noi vogliamo mettere in campo e confidiamo che tutti gli altri Stati membri ci seguiranno.
Siamo consapevoli che questo decreto non basterà, ma voglio dire ai lavoratori, alle imprese, alle famiglie, che oggi il Governo risponde presente e risponderà presente anche domani. Domani, ovviamente, dovremmo già predisporre nuove misure perché dovremo anche ricostruire un tessuto economico-sociale che viene fortemente intaccato da questa emergenza.
Dovremo predisporre un piano di ingenti investimenti che dovremo ovviamente promuovere con una rapidità che il nostro Paese non ha mai conosciuto prima, quindi semplificazione, innovazione, alleggerimento delle tasse.
Concludo dicendo che sono davvero orgoglioso, perché sono partecipe di questa grandiosa comunità, che addirittura ho l’onore di guidare in questo frangente, così complesso, così delicato, per la nostra storia.
Tanti italiani sono in trincea, negli ospedali, nelle fabbriche nelle farmacie, dietro le casse di un supermercato. Tanti rimangono a casa, ma non rimangono inerti, sostenendo da un balcone, da una finestra, cantando tutti insieme”.