Imperia – Il capogruppo di Imperia Riparte, Giuseppe Fossati, in vista della scadenza della Commissione locale del paesaggio ha voluto portare l’attenzione sul fatto che il 10 giugno la Giunta Capacci abbia deliberato la composizione delal commissione nonostante quella in carica scada il 30 giugno.
“In vista della scadenza della Commissione locale del Paesaggio del 30.6.2014 l’Amministrazione Capacci ha pubblicato un bando per raccogliere le candidature di professionisti abilitati interessati a farne parte.
Le domande erano da corredare con curriculum che, stando al bando, avrebbe dovuto essere il criterio di scelta dell’Amministrazione. Hanno risposto 21 professionisti, alcuni dei quali tra i più stimati, esperti e competenti della Provincia. Bene, un modo corretto di muoversi, si dirà; nuovo, si dirà; il vento è cambiato, si dirà.
Non direi proprio, tutt’altro.
Il 10.6.2014 la Giunta Capacci ha infatti deliberato di tutta fretta la nuova composizione della Commissione Locale per il Paesaggio, nonostante quella in carica scadrà appunto il 30.6.2014.
Perché tanta fretta? Semplice, perché il 28.5.2014 il Consiglio Regionale della Liguria ho approvato il nuovo Testo Unico della normativa regionale in materia di paesaggio, prevedendo dettagliatamente i criteri per la composizione di detta commissione, criteri non solo ragionevoli, ma anche abbastanza ovvi, oltre che concordati con gli ordini professionali: occorre essere iscritti ad uno speciale albo, non vi possono essere più di due professionisti per categoria (ingegneri, architetti, geometri, ecc.).
Tale normativa è stata promulgata in data 6.6.2014, con legge pubblicata l’11.6.14 sul Burl. Evidentemente la fretta di deliberare il 10.6 era dettata dal fatto che tale normativa rischiava di scompaginare i piani dell’Amministrazione che, in barba alla legge, in barba ai curricula, aveva già deciso come assegnare i posti disponibili.
Cosa hanno fatto i nostri? Hanno nominato 5 architetti (mentre la legge impone che siano al massimo 2), scegliendoli non certo in base ai curricula, non me ne vogliano gli interessati (tra i candidati vi erano professionisti di ben altra esperienza ed alcuni dei prescelti, mi dicono, non sono nemmeno iscritti nello speciale albo) e nemmeno per la sbandierata novità: si tratta di giovani professionisti, delle cui capacità non ho motivo di dubitare, ma molto agevolmente riferibili a studi professionali e figure politiche note e non certo “nuove”, tutt’altro.
Una delibera a mio avviso invalida, l’ennesima, in ogni caso molto grave politicamente, indice anche di accordi con soggetti fuori dal perimetro dell’amministrazione, ossia Giunta e gruppi consiliari.
Si è chiesto a fior di professionisti di candidarsi e produrre i propri curricula, per poi decidere solo sulla base di criteri che nulla hanno a che fare con una corretta e trasparente comparazione dei titoli e con la ratio di un bando pubblico. E’ proprio il caso di dire “Tutto cambi, perchè nulla cambi”. Aggiungo, in peggio.
Spero che gli imperiesi aprano gli occhi e capiscano come si muove questa amministrazione e chi di competenza, Ordini Professionali e Regione Liguria in testa, si faccia sentire.
Da ultimo un consiglio alla Giunta: ritirate la delibera in questione. Personalmente penso che non sia servito a nulla, se non a fare una pessima figura, politica ed istituzionale, deliberare in tutta fretta il 10.6.14, se poi la delibera viene pubblicata dopo l’11.6.14, ossia la data di pubblicazione della legge regionale che si voleva palesemente frodare.
Anche perché la nuova commissione entrerà in carica solo dal 1.7.14 (ossia dalla scadenza della commissione in essere), quanto la nuova legge sarà pienamente operativa da tempo”.