“Apriranno alle ore 12 di oggi, martedì 19 aprile, sul nostro portale prenotovaccino.regione.liguria.it le prenotazioni per i liguri over80 e le persone con più di 60 anni con elevata fragilità (secondo le indicazioni ministeriali) che, vaccinate con la dose booster da almeno quattro mesi, vogliano effettuare la quarta dose di vaccino anti covid, secondo le indicazioni delle agenzie del farmaco europea Ema ed italiana Aifa e del ministero della Salute – Così il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti.
Covid, Liguria: vaccini, al via prenotazioni per quarta dose
“Gli appuntamenti per le somministrazioni saranno disponibili già a partire dal giorno successivo, mercoledì 20 aprile.
Contestualmente sarà avviata anche la vaccinazione con la quarta dose anche agli ospiti anziani delle Rsa”.
Sarà possibile prenotare la quarta dose anche attraverso gli sportelli Cup, il numero verde 800 938 818 e anche le farmacie abilitate al servizio Cup”.
Possono accedere alla quarta dose gli over80 che siano stati sottoposti al primo booster da almeno quattro mesi (e non abbiano contratto l’infezione successivamente al richiamo): si tratta di 131.825 liguri ultra ottantenni. Di questi, 16.613 sono in Asl1, 24.184 in Asl2, 60.788 in Asl3, 12.703 in Asl4, 17.537 in Asl5.
A questi si aggiungono 46.021 persone over60 con elevata fragilità, anch’esse vaccinate con la dose booster da almeno 4 mesi e che presentino specifiche patologie (secondo quanto riportato nella circolare ministeriale, che comprende, tra l’altro, la fibrosi polmonare idiopatica, lo scompenso cardiaco avanzato, la sclerosi multipla, il diabete di tipo 1 e 2, la fibrosi cistica, la cirrosi epatica, la sindrome di Down, alcune forme di anemia, gravi obesità e disabilità). In particolare: 5.186 cittadini in Asl1, 7.357 in Asl2, 23.652 in Asl3, 4.163 in Asl4 e 5.663 in Asl5.
“La pandemia c’è, non va sottovalutata perché il Covid circola ancora – aggiunge Toti – ma se pensiamo a due anni fa, con la paura di allora e al fatto che non conoscevamo il virus con cui avevamo a che fare e pensiamo ad oggi, con l’attuale capacità di cura grazie agli anticorpi monoclonali per cui siamo i primi per utilizzo in Italia, ai nuovi antivirali e ai vaccini, direi che la pandemia è sotto controllo”.
Rispetto alla quarta dose, “come previsto dal piano nazionale, siamo pronti a partire per dare ulteriore impulso alla campagna vaccinale – prosegue – offrendo una ulteriore e importante protezione alle fasce più fragili della popolazione che, per età o per patologie pregresse, pur avendo fatto la dose booster, sono comunque maggiormente esposte al rischio di ospedalizzazione e complicanze in caso di contagio.
Credo che chi si è vaccinato con tre dosi non abbia difficoltà ad accogliere la quarta dose come un elemento aggiuntivo di protezione. Abbiamo ormai una letteratura scientifica consolidata sul fatto che dopo un certo numero di mesi l’effetto protettivo del vaccino cominci a calare ed era giusto quindi iniziare da chi è più a rischio.
Mi auguro quindi che tutti rispondano. Se c’è una cosa che abbiamo imparato nei due anni durissimi della pandemia, è che il vaccino è l’unico rimedio efficace contro questo virus e che il Covid non va mai sottovalutato”.
Circa l’ipotesi in futuro di ulteriori richiami per tutti, Toti ha concluso: “Lo deve decidere il ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità, Ema, Aifa e tutti gli organismi preposti. Immagino, ma la mia è solo una suggestione, che non andremo alla quarta, alla quinta e alla sesta dose come fosse un concorso a premi ma con un richiamo stagionale per chi lo vorrà fare, esattamente come per il vaccino antinfluenzale”.