Nella notte del 9 settembre personale della squadra volante tramite richiesta di intervento 112 NUE, si portava nei pressi di un esercizio commerciale in località Bussana per una segnalazione di furto.
Gli operatori giunti prontamente sul posto, apprendevano dal vigilante del supermercato che soggetti di nazionalità straniera erano intenti a consumare degli alimenti all’interno del supermercato e subito dopo, tentavano di darsi alla fuga strattonandolo senza pagare il dovuto.
Gli agenti bloccavano due di essi, al fine di procedere all’identificazione e per il deferimento all’AG per il furto di generi alimentari e bibite, mentre il terzo si dava alla fuga e veniva intercettato solo in un secondo momento in Corso Trento e Trieste, quando veniva notato nonostante fosse nascosto tra un’intercapedine e il retro di una cabina.
A quel punto il capo equipaggio, intimava all’uomo di bloccarsi e farsi identificare dalla Polizia, anche per evitare che potesse ferirsi scappando al buio in quel luogo, ma lo stesso continuava ad avere un atteggiamento minaccioso nei confronti dell’operante che a quel punto, solo al fine di incutere timore mostrava l’arma ad impulsi elettrici, “taser” ed immediatamente lo straniero si bloccava lasciandosi prendere dagli agenti.
In quel modo i tre individui venivano indagati in stato di libertà per il furto commesso in concorso e uno dei tre, di nazionalità tunisina, con diversi pregiudizi di polizia risultava irregolare sul territorio nazionale.
Per tale motivo il Questore di Imperia Felice Peritore ne disponeva l’accompagnamento al Centro di Permanenza per il rimpatrio di Torino per l’espulsione dal Territorio Nazionale.