Il prefetto della provincia di Imperia Armando Nanei, dopo oltre 40 anni di servizio per la Pubblica amministrazione, da oggi si gode la pensione nella sua Lucca. Ieri sera nel Palazzo del Governo a Imperia, per salutarlo e ringraziarlo per il lavoro svolto, sono intervenuti tantissimi sindaci, i massimi dirigenti pubblici e delle Forze dell’ordine, i vertici locali e regionali della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di finanza, delle Forze armate e di tutti i Corpi dello Stato.
Il punto del Prefetto sui temi dell’immigrazione e della confisca dei beni alle organizzazioni criminali in provincia
Il presidente della Provincia Claudio Scajola, dopo aver ringraziato ed elogiato il prefetto per il suo modo di lavorare, in costante contatto con la comunità, gli ha consegnato un ricordo della sua permanenza a Imperia.
Ad assistere alla cerimonia di commiato anche la moglie del prefetto e i suoi due figli, mentre la figlia, all’estero, ha seguito la cerimonia in videochiamata telefonica con la madre.
Dice il prefetto Armando Nanei: “Quello che mi porto della provincia di Imperia è un dolcissimo ricordo. E’ stato bellissimo e sono stato benissimo, con della bella gente. Ho conosciuto tantissimi sindaci, ho avuto a che fare con ottimi amministratori e ci siamo relazionati e abbiamo lavorato insieme per tantissime cose; con le Forze dell’ordine, Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato. Veramente un grande rapporto con tutti, ma soprattutto mi sono trovato bene con la gente.
La questione dell’immigrazione a Ventimiglia
Questa è una provincia che ha anche fare con un problema che è molto più grande della provincia stessa, che è l’immigrazione, generato dalla volontà di persone che provengono da altre parti del mondo di di avere una vita migliore. E’ un flusso che va regolato e un problema che va trattato con molto equilibrio, tenendo conto delle esigenze di tutti, dei migranti, dei cittadini di Ventimiglia, di tutti quanti.
Bisogna trovare un punto di equilibrio che ci aiuti a stare vicino ai più fragili, cosa che fanno anche i servizi sociali e alcune associazioni, colpire duramente, come fanno le Forze dell’ordine, chi specula su queste povere persone e comunque mantenere una legalità nel territorio di Ventimiglia, perché comunque è una popolazione che da anni vede questa problematica sul suo territorio. E’ un problema che conosciamo bene e studiamo a fondo, quindicinalmente, anche per vedere i flussi. Per il momento e di questo ringrazio le Forze dell’ordine, al Comune e alla Polizia municipale, credo che siamo in una situazione di equilibrio. E’ chiaro che bisogna sempre stare moto attenti.
L’affidamento dei beni sequestrati alle organizzazioni criminali
Su questo tema mi riservo una parte minoritaria. Ho acceso il motore e la macchina poi è partita. Ora ci sono altri passi da fare e auspico che vengano fatti nel più breve tempo possibile. Abbiamo preso possesso delle proprietà confiscate e il Comune di Bordighera, ringrazio il sindaco, ha fatto immediatamente la manifestazione di interesse per la gestione di questi beni e ora manca la parte ulteriore, che mi auguro venga fatta presto, perché questo è un segnale molto importante“.
Nel discorso del prefetto parole di stima per il presidente della Provincia Claudio Scajola
Un discorso a tutto campo, informale e farcito anche di battute, quello che ha tenuto ieri sera il prefetto Armando Nanei per salutare i tanti sindaci e le tante autorità intervenute nel Palazzo del Governo.
Ricordando le sue origini lavorative nella Polizia di Stato e l’importante sostegno ricevuto dalla moglie, Nanei ha detto: “La polizia è stata la mia casa, mi ha consentito di conoscere e sposare mia moglie che è la vera responsabile di quello che sono diventato: sono diventato questore, sono diventato prefetto. Se lei non avesse preso su di sé, il peso, le responsabilità di casa, probabilmente non lo avrei fatto, probabilmente avrebbe fatto lei carriera che è molto più brava di me, è un dirigente di altissimo livello. Però ha fatto un passo indietro. E poi un piccolo pensiero ai miei figli, perché purtroppo per troppo tempo sono stato un padre da weekend. Quindi chiedo scusa ai miei figli se non sono stato quello che potevo essere, ma spero che abbiano apprezzato che mi sono dedicato al mio lavoro e ho ottenuto tutto quello che potevo ottenere.
Poi un riferimento di grande stima al presidente della Provincia Claudio Scajola. Dice ancora Nanei: “Lo avevo conosciuto soltanto dai giornali: un grande politico, fondatore di un movimento politico, ministro. E poi l’ho conosciuto qua e mi sono reso conto del perché aveva fondato un movimento politico, aveva fatto il sindaco, il ministro, il deputato: perché è un uomo delle istituzioni. Un grande organizzatore, anche troppo forse. Signori dico una preghiera tutti i giorni per voi. Però è veramente un grande amministratore, un grande uomo politico, un grande uomo. Vicino ad ogni grande uomo, però, c’è una grande donna, la grande professoressa Verda. Non ho parole per descrivere la sua cultura, la sua signorilità, la sua bontà”.