23 Dicembre 2024 10:14

23 Dicembre 2024 10:14

Imperia: il Gruppo consigliare del PD propone modifiche all’imposta di soggiorno. “Il capoluogo è il Comune più costoso della Riviera”

In breve: Chiesto lo slittamento a ottobre dell'entrata in vigore delle nuove regole e una riduzione dell'imposta e del periodo di applicazione

Il Gruppo consiliare Partito Democratico di Imperia si fa avanti per avanzare una serie di proposte di modifica al regolamento dell’imposta di soggiorno.

Chiesto lo slittamento a ottobre dell’entrata in vigore delle nuove regole e una riduzione dell’imposta e del periodo di applicazione

Sottolineano gli esponenti del Pd: “La recente proposta di modifica al regolamento sull’imposta di soggiorno ha suscitato numerose preoccupazioni e critiche da parte degli operatori turistici e degli ospiti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze sulla Riviera Ligure. Desideriamo esprimere la nostra profonda preoccupazione per i seguenti punti:

Tariffe e durata: Attualmente, Imperia si posiziona come il comune più costoso della Riviera. Per un albergo a tre stelle, ad esempio, i visitatori sono tenuti a pagare 2 euro a notte, rispetto a 1,5 euro a Sanremo e Bordighera e 1 euro a Diano Marina, Alassio, Taggia e Finale Ligure. Ciò rappresenta un aumento significativo, che va dal doppio al 30% in più rispetto agli altri comuni.

Periodo di applicazione: Imperia è l’unico comune ad applicare la tassa di soggiorno per l’intero anno, senza alcuna distinzione tra stagione estiva e invernale. Ad esempio Diano Marina e Alassio la richiedono solo per 6 o 7 mesi estivi.”

Durata massima: A differenza degli altri comuni, Imperia e Sanremo sono gli unici a ad avere una durata massima di soggiorno estesa a 15 giorni, comportando un grave dispendio per famiglie e turisti che desiderano approfittare di soggiorni più lunghi.

Entrata in vigore immediata: La decisione di introdurre le modifiche al regolamento della tassa di soggiorno è stata presa senza considerare che le prenotazioni per la stagione estiva sono state effettuate in base alle vecchie regole. I tour operator hanno già contrattualizzato i prezzi lordi, creando così una situazione di incertezza economica per gli operatori turistici locali; non solo, molti dei portali (Airbnb, Booking) oggi addebitano o indicano al momento della prenotazione già la tassa di soggiorno, pertanto gli ospiti che hanno prenotato avranno una spiacevole sorpresa difficile da giustificare.

Come Gruppo consiliare del Partito Democratico proponiamo le seguenti modifiche che si basano sull’analisi sopra:

1. Proponiamo l’inserimento di esenzioni o riduzioni durante i mesi invernali (da novembre a febbraio, escluso Natale). Tale misura sarebbe ideale se prevedesse un esonero completo, in linea con quanto applicato dalla nostra concorrente più vicina, Diano Marina. In alternativa, proponiamo tariffe più basse durante i mesi meno frequentati, tenendo conto del fatto che in bassa stagione il prezzo del soggiorno è circa la metà rispetto ad agosto.

È pertanto appropriato che le tariffe siano proporzionate agli incassi. Proponiamo anche una riduzione dei giorni di pagamento (almeno nei mesi invernali), consentendo un periodo di pagamento ridotto a 5 giorni; con un piccolo sacrificio in termini di gettito da parte del Comune, si ottiene un grosso beneficio in termini di competitività: chi prenota in inverno è particolarmente attento al prezzo.

2. Pagamenti e dichiarazioni di presenza trimestrali per operatori più piccoli: riteniamo che per gli operatori più piccoli, al fine di semplificare la burocrazia e alleggerire il carico amministrativo, i pagamenti e le dichiarazioni di presenza dovrebbero avvenire su base trimestrale anziché mensile. Ad esempio, proponiamo che questa modalità si applichi alle strutture con meno di 10 camere e/o 20 posti letto.

3. Rinvio dell’entrata in vigore delle nuove regole a ottobre: Al fine di garantire una transizione ordinata e una maggiore preparazione da parte degli operatori turistici, proponiamo di rimandare l’entrata in vigore delle nuove regole previste, spostandola a ottobre.

Riconosciamo l’importanza di ascoltare le esigenze della comunità e auspichiamo che su un tema di tale rilievo ed impatto ci sia da subito ed in futuro un reale ed approfondito confronto con gli operatori del settore e con gli altri enti locali della zona, perché i forti squilibri possono incidere negativamente sulla stagione turistica e sull’intera rete economica e commerciale delle città”.

Concludono i consiglieri comunali del Pd: “Siamo aperti a ulteriori discussioni e collaborazioni per realizzare soluzioni sostenibili per tutti”.

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