21 Novembre 2024 09:51

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21 Novembre 2024 09:51

Sanità: vaccini come i 10 comandamenti, scoppia la polemica per convegno di Asl 2, poi annullato. Il medico imperiese Casano: “Accostamento di dubbio gusto e preoccupante”

In breve: L'evento, sostenuto da case farmaceutiche, al quale dovevano partecipare anche relatori dell'Asl imperiese, è stato annullato dopo l'intervento del Vescovo di Savona

Sanità ligure di nuovo al centro delle polemiche. Questa vota a creare un vero e proprio putiferio è stata l’iniziativa dell’Ordine dei Medici di Savona, che ha organizzato, con il patrocinio dell’Asl e il sostegno di diverse case farmaceutiche, fra cui Pfizer e AstraZeneca, un convegno dal titolo “Le tavole delle vaccinazioni”, accostando ogni patologia clinica e i vaccini a uno dei dieci comandamenti.

L’evento, sostenuto da case farmaceutiche, al quale dovevano partecipare anche relatori dell’Asl imperiese, è stato annullato dopo l’intervento del Vescovo di Savona

La polemica è cresciuta fino al punto di registrare persino l’intervento del Vescovo savonese monsignor Calogero Marino e l’Asl 2 di Savona ha prima eliminato i dieci comandamenti dalla scaletta del convegno, che doveva svolgersi il prossimo 11 novembre e in seguito ha annullato l’evento, che era valido anche per i crediti formativi dei medici, rinviandolo a data da destinarsi.

Sulla questione si fa avanti ora il Gruppo provinciale di Imperia di ContiamoCi, rappresentato a livello locale dal medico e consigliere comunale imperiese Alessandro Casano.

Scrive in una nota ContiamoCi: “E’ ormai nota la vicenda del convegno “Le tavole delle Vaccinazioni”, organizzato presso la sede dell’Ordine dei Medici di Savona, con il patrocinio di ASL2, delle Professioni Infermieristiche (OPI) e dei Tecnici Sanitari e Terapisti della Riabilitazione (TSRM e PSTRP) della provincia. L’evento, accreditato presso il Ministero della Salute per i crediti formativi, vedeva la partecipazione di relatori anche della ASL1 ed aveva tra i principali sponsor Pfizer, AstraZeneca, Sanofi, GSK.

Già il titolo dagli echi biblici destava perplessità ma la cosa più sconcertante è stata la inopinata e infelice idea di associare una determinata condizione patologica (diabete, cardiopatie, ecc) a ciascuno dei dieci comandamenti che costituiscono il Decalogo dell’Antico Testamento che ogni Cristiano ed Ebreo praticante ritiene sacro.

Basti leggere il programma composto dalle dieci relazioni di seguito riportate per capire:

  1. Non avrai altro Dio all’infuori di me: l’influenza.
  2. Non nominare il nome di Dio invano: le vaccinazioni nel paziente oncologico.
  3. Ricordati di santificare le feste: le vaccinazioni nel paziente diabetico.
  4. Onora il padre e la madre: le vaccinazioni nel paziente nefrologico.
  5. Non uccidere: le vaccinazioni nel paziente ematologico.
  6. Non commettere atti impuri: le malattie sessualmente trasmesse.
  7. Non rubare: le vaccinazioni nel paziente pneumologico.
  8. Non dire falsa testimonianza: le vaccinazioni nel paziente positivo per Hiv.
  9. Non desiderare la donna d’altri: le vaccinazioni nel paziente cardiologico.
  10. Non desiderare la roba d’altri: la vaccinazione nel soggetto trapiantato.

L’accostamento di Medicina e Religione che di per sé può sembrare una trovata “spiritosa”, seppur di dubbio gusto, di qualche esperto di comunicazione, risulta particolarmente preoccupante dopo tre anni in cui la “scienza” sembra essersi fatta dogma e ogni forma di dubbio è stata censurata e intimidita. La tesi per cui, nelle menti di alcuni Luminari, le vaccinazioni abbiano una valenza quasi religiosa, dogmatica e verso le quali si debba avere una forma di fideismo senza alcuna possibilità di dubbio o discussione sembra purtroppo trovare conferma proprio qui.

Altrimenti non si spiega come qualcuno possa avere avuto l’idea di associare, peraltro in maniera palesemente forzata, il Decalogo della tradizione giudaico-cristiana alle vaccinazioni. E soprattutto appare inspiegabile come professionisti della comunicazione, burocrati di ASL e Ministero, medici e sanitari con diverse competenze e diversa estrazione culturale possano aver ideato, approvato o dato il loro consenso a partecipare a tale evento e quindi abbiano condiviso questa blasfema associazione tra vaccinazioni e religione.

Tutto questo lascia letteralmente stupefatti e non può non fare emergere il timore che da qualche parte negli ambienti “scientifici” si stia perdendo il contatto con la realtà e il senso del rispetto per determinati argomenti pur di propagandare in maniera apodittica l’efficacia di taluni farmaci. Dopo una giornata in cui la notizia si è diffusa via social, a partire dal post del Presidente di ContiamoCi! Dr. Dario Giacomini, la notizia è finita sul quotidiano nazionale La Verità. Molti cittadini, sanitari ed ecclesiastici, sconcertati da questa assurdità, si sono attivati in modo da far giungere all’ASL Savonese e alle Diocesi di Albenga-Imperia e Savona il proprio disappunto. E così nel giro di poche ore gli organizzatori, non potendo difendere un’ idea tanto strampalata, hanno dovuto correre ai ripari modificando la locandina: sparito il richiamo ai dieci comandamenti ma il titolo è rimasto lo stesso: “Le tavole delle vaccinazioni”, a questo punto completamente senza senso e fuori contesto. Tant’è che alla fine l’evento è stato fatto sparire del tutto dal calendario degli eventi formativi dell’Ordine dei Medici di Savona, rinviando il convegno a data da destinarsi, con tanto di scuse da parte di ASL2.

Determinante è stato l’intervento del Vescovo di Savona, mons. Calogero Marino che senza mezzi termini ha definito “blasfema” l’iniziativa. Questo clamoroso dietro front denota quanto inopportuno e infelice sia stato l’accostamento di Medicina e Religione su una tematica così delicata, come quella dei vaccini, che ha visto prendere piede nel dibattito medico scientifico degli ultimi anni atteggiamenti che hanno più a che fare con la religione che con la medicina e hanno condizionato pesantemente e in modo divisivo il tessuto sociale arrivando a discriminazioni che non si erano mai viste prima”.

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