L’Asl1 imperiese interviene con una nota stampa in merito alla notizia del Fatto Quotidiano dello scorso 27 ottobre. Sul noto giornale, è infatti apparsa una classifica che vede l‘Ospedale di Sanremo come uno degli otto peggiori d’Italia.
Secondo il Fatto Quotidiano, infatti, all’ospedale di Sanremo vi sono “ritardi sugli interventi al femore e soprattutto sull’angioplastica post infarto, che andrebbe fatta in 90 minuti; male sul tumore della mammella e sull’insufficienza renale cronica (eccesso di mortalità a 30 giorni dal ricovero)”.
Sanità: l’ospedale di Sanremo tra i peggiori d’Italia. La nota di Asl
““E’ bene evidenziare che la nostra Asl1 è un unico presidio ma opera su ben tre stabilimenti ospedalieri (Sanremo, Imperia e Bordighera), purtroppo l’ospedale unico del ponente non è ancora presente.
Si tratta pertanto di un modello di “ospedale diffuso” nel quale le prestazioni sono eseguite dalle stesse equipe mediche.
Andando nello specifico, analizzando le specialità menzionate nell’articolo, per quanto concerne l’angioplastica post infarto, il dato utilizzato per il report non tiene conto degli effettivi tempi di sala, evidenziando quindi un problema di lettura del dato stesso, oltre all’utilizzo di un software obsoleto. Proprio all’ospedale di Sanremo c’è una media di tre operazioni di angiopla-stica al giorno, nel 2022 nella classifica regionale relativa agli interventi, il reparto sanremese si piazza al secondo posto dietro all’ospedale San Martino di Genova, con 663 interventi contro i 689 dei colleghi genovesi.
Il dato relativo alla nefrologia deve essere riferito al reparto di nefrologia (stabilimento ospedaliero di Imperia) che è ampiamente sotto la media nazionale. Il dato evidenziato da Agenas sull’ospedale di Sanremo riguarda pazienti cosiddetti “grandi anziani” affetti da multipatologie di cui l’insufficien-za renale cronica è una delle concause di morte.
E’ stata citata la scarsa interventistica sul tumore alla mammella: ebbene, nel 2022 sono state 161 le prestazioni svolte dalla senologia di Sanremo, che ricordiamo opera su più stabilimenti ospedalieri, mentre al 30 ottobre 2023 le prestazioni sono 138, con il raggiungimento del target previsto in en-trambi i casi. Ma va sottolineato che solo a partire da giugno 2022 l’ospedale di Sanremo – oggetto del report – ha terminato la sua attività di hub principale e provinciale per il Covid.
Infine per quanto concerne gli interventi del femore, confermiamo di avere avuto alcune criticità, anche se nel 2023 si sta cercando di invertire la rotta: da qualche mese ha preso servizio un nuovo primario e ad oggi la percentuale di interventi nei primi otto mesi del 2023 ha avuto un incremento del 35% circa”.