Lo scalo merci dell’ex stazione di Oneglia diventa oggetto di un corso di studio al Politecnico di Milano. In questi giorni ben 50 studenti universitari saranno impegnati in sopralluoghi e raccolte di dati sul posto per elaborare progetti di riutilizzo dei luoghi nel cuore della città di Imperia.
Il progetto ultimato sarà presentato alla cittadinanza di Imperia nel corso di un evento dedicato.
Imperia: lo scalo merci dell’ex stazione di Oneglia diventa oggetto di un corso di studio al Politecnico di Milano
L’idea nasce dalla proposta del Professor Matteo Rigamonti, docente dell’Università Politecnico di Milano, titolare del modulo sperimentale di “Digital Twin for Preservation”, di effettuare con gli studenti del proprio modulo e quelli del modulo di “Advanced Surveying Techniques” diretto dal Prof. Francesco Augelli, con la partecipazione del Prof. Branka Cuca, facenti entrambi parte del corso di “Architectural Heritage Preservation”, uno studio avente ad oggetto il parco merci dell’ex stazione di Oneglia, per realizzare un progetto di riuso degli edifici.
Le attività si svolgeranno tra il 4 e il 7 aprile e si articoleranno in giornate dedicate a sopralluoghi, studio dei dati e realizzazione di elaborati grafici.
In totale saranno circa 50 gli studenti (italiani e stranieri) che parteciperanno al progetto, coordinati dai tre docenti.
Gli organizzatori hanno richiesto di ricevere supporto da parte del Comune di Imperia e l’amministrazione, valutando che, come si legge nella delibera di giunta comunale, “le giornate di studio e la contestuale realizzazione di elaborati grafici siano di indubbio interesse culturale e meritevoli di compartecipazione per il Comune di Imperia dati evidenti motivi legati al rilievo e al pregio e l’importanza riconosciuta in tutto il mondo del Politecnico di Milano”, ha accolto le richieste e ha approvato la realizzazione del progetto di studio, facendosi carico degli oneri relativi all’accoglienza degli studenti come spese di rappresentanza, per un totale di 8.000 euro, e la realizzazione della stampa e della pubblicazione dei risultati finali, per un costo di 4.000 euro.
