È costata cara alla RAI l’esibizione di John Travolta all’ultima edizione del Festival di Sanremo, durante la quale erano state particolarmente esposte un paio di scarpe con il marchio ben in vista che la star hollywoodiana indossava.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha infatti multato per oltre 200 mila euro la RAI per “la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante la “74ª edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo”.
“La violazione accertata riguarda la pubblicità occulta di un noto marchio di scarpe nel corso dell’esibizione di John Travolta insieme ad Amadeus, conduttore del Festival – spiega l’Autorità che “ha ritenuto di estrema gravità l’episodio, in quanto l’esposizione del prodotto è avvenuta nel corso del principale programma televisivo della RAI in termini di audience e durante l’esibizione di un ospite di chiara fama internazionale, con notevoli effetti pregiudizievoli a danno dei telespettatori.
Nel determinare la sanzione l’Autorità ha tenuto conto della reiterazione della condotta da parte della RAI, già sanzionata per episodi di pubblicità occulta nel corso della passata edizione del Festival di Sanremo”.
Ma non solo. L’Agcom ha ulteriormente bacchettato la RAI dopo aver esaminato gli esiti delle verifiche effettuate dagli uffici sul “rispetto delle condizioni di trasparenza ed efficacia del televoto svoltosi in occasione della 74ª edizione del Festival di Sanremo, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute“.
“Una specifica attenzione è stata dedicata all’andamento del Televoto in occasione dell’ultima serata del Festival – spiega l’Autorità – Nell’ultima serata sono stati fatturati circa 1,8 milioni di voti con relativo riscontro all’utente mediante SMS, altri circa 0,9 milioni hanno ricevuto un SMS di informativa di mancato addebito, mentre 0,3 milioni voti non validi, pur essendo stati elaborati, non sono stati riscontrati.
Dalle verifiche effettuate è emerso che, a fronte di un numero di voti mediante SMS contabilizzati pari a circa 3 mln, il numero di SMS effettivamente pervenuti alla piattaforma è stato di circa 9,5 milioni. Il valore in eccesso non contabilizzato è stato causato da una saturazione della capacità di elaborazione della piattaforma di televoto.
Peraltro, TIM ha comunicato all’Autorità di aver avuto contezza del predetto numero effettivo di SMS pervenuti nell’ultima serata, non durante il Festival, ma solo a seguito di una analisi successiva, conseguente alla richiesta di informazioni dell’Autorità.
TIM ha inoltre riferito che, a seguito della richiesta di informazioni dell’Autorità, ha analizzato gli SMS non contabilizzati. Rilevando che circa 4,3 milioni avevano superato il limite dei 5 voti validi, con la conseguenza che i voti potenzialmente validi e non elaborati erano pari a circa 2,2 milioni.
L’Autorità ha verificato che, pur a fronte dei risultati emersi, la piattaforma ha operato in linea con i Service Level Agreement richiesti dalla RAI in sede di aggiudicazione del servizio di Televoto, che prevedevano un limite massimo di elaborazione per ora di SMS, individuato in base ai flussi di traffico delle edizioni precedenti.
Tale limite appare oggi alla luce dell’analisi compiuta evidentemente inadeguato ed in questo senso l’Autorità ha ritenuto di richiamare la RAI a una revisione del Capitolato tecnico della piattaforma del Televoto, con riferimento alla capacità di elaborazione di più elevati flussi di voti mediante SMS, in modo da prevenire futuri analoghi disservizi, comunicando all’Autorità le azioni intraprese”.