15 Novembre 2024 05:19

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15 Novembre 2024 05:19

Andora: iniziato il monitoraggio ambientale delle acque del porto. “Viene utilizzata l’intelligenza artificiale per disegnare i migliori scenari di azione e prevenzione” /le immagini

È il primo approdo ad installare sperimentalmente questa sonda che registra in tempo reale i parametri confrontandoli con le azioni che avvengono nell’area portuale

Andora – E’ iniziato il monitoraggio ambientale delle acque del porto di Andora. Come annunciato al Salone Nautico di Genova, l’approdo turistico, primo in Italia, diventa pioniere nella tutela dell’ecosistema marino grazie a un innovativo progetto nato dalla collaborazione con A.M.A. S.r.l., il Comune di Andora e ASSO.N.A.T. Ieri pomeriggio è terminata l’installazione una sonda multiparametrica avanzata, sviluppata da Bluetweet, che misurerà in tempo reale la temperatura e salinità dell’acqua, conduttività, ossigeno disciolto, pH  e torbidità.

Si tratta di una apparecchiatura innovativa, la YSI EXO 2S, di piccolissime dimensioni e grandi potenzialità perché  utilizza l’intelligenza artificiale per disegnare con i dati raccolti i migliori scenari di azione e prevenzione. Installata sul pontile, video sorvegliata e collegata direttamente al programma gestionale del porto, valuta l’impatto delle attività portuali sull’ambiente, stabilisce, ad esempio, il legame tra traffico marittimo e variazioni ambientali. Un grande aiuto per sviluppare strategie innovative per la sostenibilità marina – ha spiegato il presidente dell’A.M.A. Fabrizio Denicola –  Il tutto a prevenzione dell’inquinamento, per favorire l’eliminazione di pratiche dannose per il mare. Inoltre, questa sonda permette di individuare e rispondere rapidamente alle emergenze ambientali e promuovere tecnologie ecologiche per le imbarcazioni”.

Al Salone Nautico di Genova si è svolto il passaggio di consegne della sonda della STS LAB SRL, che era installata sulla barca del famoso velista Marco Rossato.

“Il Porto di Andora si pone così all’avanguardia della Blue Economy, dimostrando che turismo nautico e tutela ambientale possono e devono coesistere – ha concluso De Nicola – Uno dei primi test importanti saranno, ad esempio, le gare veliche”.

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