Nel corso della settimana il Tribunale di Genova – Sezione per le Misure di Prevenzione, ha accolto la proposta del Questore di Imperia, dr. Andrea Lo Iacono, della misura della sorveglianza speciale nei confronti di un pluripregiudicato quarantenne residente in provincia di Imperia, attualmente detenuto in una struttura carceraria della Liguria.
La richiesta di sorveglianza speciale accolta dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Genova
L’uomo, condannato in passato per una serie di reati di varia indole e gravità, ha evidenziato una pericolosità particolarmente accentuata non solo violando le leggi senza soluzione di continuità, ma anche per i suoi atteggiamenti violenti e prevaricatori e, soprattutto, per la sua contiguità ad ambienti del crimine organizzato della Provincia. Al termine della detenzione, verrà quindi sottoposto dalla Questura di Imperia alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora per tre anni, che, nel caso in questione, prevede, tra l’altro, l’obbligo di soggiorno nel comune ove dimora, i divieti di allontanarsi da tale comune senza la preventiva autorizzazione del Giudice e di non lasciare la propria abitazione in ore serali e notturne. Si tratta di prescrizioni particolarmente stringenti, simile di fatto agli arresti domiciliari, che si ritiene possano contenere la pericolosità dell’uomo.
La sorveglianza speciale, disciplinata dall’art. 4 del codice delle leggi antimafia, rappresenta la più rilevante misura di prevenzione e viene applicata dal Tribunale sede di Corte d’Appello su proposta del Questore dopo un’approfondita e complessa attività in ordine al percorso criminale del proposto, alla sua personalità ed alla valutazione delle probabili future condotte di natura antigiuridica.
Il Questore di Imperia ha anche emesso otto avviso orali ad altrettanti personaggi responsabili di comportamenti penalmente rilevanti
Nella medesima settimana, altresì, a conclusione delle relative attività istruttorie, il Questore di Imperia ha emesso otto avvisi orali nei confronti di persone residenti in provincia di Imperia, nella fattispecie tutte in Sanremo, responsabili di reiterati comportamenti penalmente rilevanti e, per tale motivo, ritenute socialmente pericolose.
I provvedimenti consentono così all’Autorità provinciale di pubblica sicurezza e, sotto il profilo operativo, alle sue articolazioni in Provincia, di controllare in termini più incisivi ed efficaci coloro che sono dediti alla commissione di reati, ovvero di monitorare persone la cui conclamata pericolosità deve essere limitata.
Il primo avviso riguarda una donna di nazionalità venezuelana residente in Sanremo, con vari precedenti di polizia, a conferma dei mutati scenari criminali destinati a rendere obsoleti, anche in questa Provincia, stereotipati modelli della criminalità. Si tratta, nella fattispecie, di una giovane dall’indole particolarmente aggressiva, recentemente indagata per abuso dei mezzi di correzione nei confronti dei propri figli.
Un secondo provvedimento ha interessato un uomo di nazionalità peruviana residente in Sanremo per comportamenti persecutori e violenti nei confronti della sua compagna e per i quali è stato segnalato alla procura della Repubblica, mentre un terzo provvedimento è stato emesso nei confronti di un altro cittadino peruviano evidenziatosi per episodi di ubriachezza e per aver preso parte ad una violenta rissa nel centro cittadino.
Gli ulteriori provvedimenti riguardano giovani e giovanissimi resisi responsabili di reati di significativo allarme sociale, taluni dei quali particolarmente odiosi in quanto perpetrati in ambito familiare nei confronti delle loro compagne.
Si rammenta che l’avviso orale, disciplinato dall’art. 3 del codice delle leggi antimafia, è il provvedimento con il quale il Questore avvisa oralmente il soggetto, ritenuto socialmente pericoloso, che esistono indizi a suo carico, invitandolo nel contempo a mantenere una condotta conforme alla legge; in caso ulteriori violazione potrà essere proposto per la misura più incisiva della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. All’avviso orale con prescrizioni può seguire la revoca della patente di guida.
