Esordio con il botto della Union Riviera Rugby. Dopo la giornata annullata per il maltempo, si passa ad un primo appuntamento fitto di confronti al Pino Valle di Imperia. In campo l’Imperia Under 16 e poi la Union, franchigia provinciale, nelle versioni Under 18 e Seniores. Quest’ultima attesa alla prova del nove contro il redivivo Novi.
I “macachi” biancoverdi scendono al sole, caldo, quasi soffocante, di una Riviera che dà il meglio di sé. Sarà durissima per loro, alla ricerca di identità, di amalgama e con qualche assenza di rilievo, come conferma il loro tecnico. Sul versante ligure il tecnico Masson, coadiuvato in panchina da Zorniotti e Berio, decide di giocare con una notevole attenzione alla mischia. Sarà profetico. Volti nuovi fra i bianconerazzurri, come Masetto, Latino, Sciascia. Si parte agli ordini di una terna arbitrale completa, fatto non consueto. E bisogna dire che la direzione di gara di Torrazza coadiuvato da Olivieri e è stata molto valida. Dopo due minuti di studio, si manifestano in modo immediato i dettami di Masson: touche vinta dalla Union, maul avanzante, apertura e fallo nei 22. Si va per la pagnotta e Castaldo trasforma per i primi tre punti. Novi è già alle corde, ancora tambureggianti azioni di mischia e segna Federico Piana, sempre più autorevole nel ruolo di pilone. Castaldo non trasforma. Si passa ad una fase di calci ripetuti, cui succedono azioni in cui gli uomini di mischia, Barbotto su tutti, così come De Castro e Masetto, incalzano.
Kevin Masetto va quasi in meta, ma da terra si lascia sfuggire la palla in avanti. Plastico, ma non efficace. La mischia Union è comunque preponderante e questa è una notizia ottima per il futuro. Novi fa visita dopo un quarto d’ora ai dirimpettai, inutilmente. Sarà Masson a rompere un temporaneo equilibrio con una meta delle sue, tutta forza e penetrazione. Alla trasformazione va Roggero, ormai trasformato in centro dall’originale posizione di estremo. Calcia di rimbalzo e va: 15-0.
Novi resiste ed ai biancoverdi va il merito di una partita coraggiosa, di cuore più che di testa. Ne fa le spese Felipe De Castro, ammonito. I piemontesi dell’Oltregiogo hanno così la possibilità di marcare, ma il calcio di Vernetti è ben indirizzato, ma corto. Troppo corto. Se l’è sentita, se non altro. Al 39’ ancora una mischia innesca un Pozzati ormai sempre più calato nel ruolo di cerniera tra avanti e tre quarti. Veronica ed in meta alla bandierina. Roggero svirgola una trasformazione difficile. Poco male, poi marca ancora su punizione Castaldo. 23-0. Straordinario il fervorino di Masson tra primo e secondo tempo: attenzione ai falli in difesa, compreso uno suo; massimo impegno difensivo e creatività offensiva secondo il piano di gioco; rispettare gli avversari lasciandoli a zero. Il tutto in uno slang di spagnolo preponderante su francese, italiano ed inglese. Un Georges Coste dei nostri tempi. Iniziano le sostituzioni: entra subito Vazio per un positivo Ferrua.
Notevoli i cambi tra le seconde linee per la Union con Salaris e Vazio per Masetto e Ferrua. Niente male. Nonostante i cambi in mischia, la Union giganteggia ancora e sarà Barbotto ad involarsi per una cavalcata straordinaria seguita dal folto pubblico presente. 35 metri da tallonatore, inseguito da una muta di avversari schiumanti. “Barbo” si conferma man of the match e si merita la birra in anticipo sulla fine della partita. Esce Lisco, molto concreto, per Manganello e Battistotti, buon portatore di palloni, sostituito da Dal Piaz. Buona intensità e Vazio placca a ripetizione e poi, quando riesce, mette il marchio. Meta. E ancora bussano Roggero e Paolo Novaro capitano, mentre Castaldo regge tutto il match con una velocità d’azione non comune in mediana di mischia. De Masi si è visto come Semeria alla ricerca di palloni al centro. Le ali entrano in gioco pesantemente. Esaurita la benzina è la volta di “Gandalf” Gandolfo, che si prenderà anche la sua bastonata, resistendo in modo notevole e di Andrea Sciascia che sostituisce l’ottimo Matteo Delbecchi. Giallo ai novesi che tentano di tenere il campo. Onore a loro, ma è ancora “Invisibile” Roggero a sbucare in meta. Castaldo infine chiude la contesta per un 58-0 senza repliche se non la buona volontà dei “macachi”. Il campionato sembra dare ragione ad una sfida a tre con la Union e i cadetti di CUS Genova e Recco. Il resto potrebbe essere poco per una società in crescita come la costellazione Union. Obiettivo C1, dunque.
SERIE C/2 GIRONE TERR. LIGURE/PIEMONTESE (II GG.)
CUS Genova Cadetti – Amatori Genova 39/0
Pro Recco Cadetti – Acqui Terme 48/3
Lions Tortona – Tigullio Rapallo 11/32
Unione Rugby Riviera – Novi Ligure 58/0
CLASSIFICA: Union Riviera (*) e CUS Genova Cadetti (*) punti 5, Acqui Terme punti 4, Pro Recco Cadetti 2, Novi, Lions Tortona ed Amatori (*) punti 0, Rapallo (*) – 3.