Non dura solo il 25 novembre l’impegno del Comune di Andora contro la violenza sulle donne. Proseguirà fino all’8 marzo con un progetto articolato di prevenzione alla disparità di genere dal titolo “Le parole che fanno male”, promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali con la collaborazione dell’assessorato alle Politiche Giovanili e Pari Opportunità. Annunciato ieri sera, con l’accensione della rotonda di Andora colorata di arancione, il progetto è pensato per i ragazzi e con i ragazzi che saranno parte attiva di una riflessione: analizzeranno le parole, le frasi piene di luoghi comuni, le superficiali definizioni di genere da cui possono germogliare disparità sociali o insicurezze che, in alcuni casi, possono sfociano in violenza fisica o psicologica.
Il progetto è realizzato da Comune, Istituto Comprensivo Andora-Laigueglia e Zonta Club Albenga-Alassio
Destinatari del laboratorio saranno le classi quinte delle scuole Primarie e gli studenti della Secondaria di Primo grado di Andora e Laigueglia. Il progetto è condiviso con i docenti e si avvale degli psicologici che hanno aderito all’iniziativa nell’ambito dei 15 giorni di attivismo promossi dallo Zonta Club International.
“Quest’anno ci siamo focalizzati sulla prevenzione partendo proprio dagli atteggiamenti quotidiani che possono instaurarsi fin da giovanissimi – ha annunciato l’Assessore alle Politiche Sociali Monica Risso – Gli studenti saranno invitati a esprimere, in forma anonima, su schede distribuite dal comune, le “Parole che fanno male”, che esprimo violenza di genere, ritenute offensive e che non si vorrebbero più sentire pronunciare. Le schede, raccolte dagli insegnanti, saranno depositate in urne che saranno portate a Palazzo Tagliaferro. Qui, i ragazzi, accolti in sala polivalente, potranno liberamente discutere le frasi e le parole scritte nei biglietti, coadiuvati dagli psicologici presenti. Siamo lieti di avviare questa collaborazione con le scuole per la realizzazione del progetto di prevenzione contro la violenza di genere, sui temi condivisi con i docenti e con il prezioso aiuto della dottoressa Graziella Cavanna e della dottoressa Antonella Garnero, vice presidente dello Zonta Club Albenga-Alassio con il quale, già dallo scorso anno, abbiamo realizzato attività che hanno coinvolto la cittadinanza. Un sentito ringraziamento alla coordinatrice Ramona Piccoli e ai docenti che hanno aderito e che insieme agli psicologici saranno parte attiva dell’iniziativa”.
Il progetto, “Parole che fanno male”, prevedrà varie fasi e si chiuderà ufficialmente l’8 marzo, quando tutte le classi avranno terminato il percorso di incontri. Nel dettaglio, la prime fasi:
29 Novembre – Il Comune, nel corso degli incontri di presentazione che psicologi e docenti faranno a scuola, distribuirà agli studenti una scheda in cui potranno scrivere, in forma anonima, la frase e/o le parole che esprimo violenza di genere o che ritengono particolarmente offensive. Le schede, raccolte dagli insegnanti, saranno depositate in urne che saranno portate a Palazzo Tagliaferro.
10 Dicembre – A Palazzo Tagliaferro, per primi i ragazzi delle medie saranno accolti in sala polivalente, ascolteranno la lettura delle frasi e potranno liberamente discuterle. Una riflessione coadiuvata dagli psicologici presenti. Successivamente, verranno programmati gli incontri a Tagliaferro per tutte le altre classi e per le scuole Primarie fino ad arrivare alla chiusura in concomitanza con l’8 Marzo.
“E’ fondamentale che siano i giovanissimi a esprimersi perché hanno la sensibilità giusta per analizzare e modificare comportamenti quotidiani fatti anche in buona fede, ma che inconsciamente danno spazio alla disparità di genere nel lavoro, in famiglia, nella vita quotidiana, nei rapporti amorosi” – ha dichiarato Alexandra Allegri, Assessore alle Politiche Giovanili e dell’Infanzia e Pari Opportunità del Comune di Andora – Tagliaferro sarà lo spazio dove potranno discutere liberamente esprimendo il proprio punto di vista e riflettendo in tema di diritti che devono essere garantiti a tutti in ogni ambito”.
Il Comune metterà a disposizione Palazzo Tagliaferro anche per un eventuale incontro dedicato ai genitori che vogliano approfondire il tema. Inoltre, nelle prossime settimane saranno realizzati anche ulteriori convegni pubblici sul tema con esperti, psicologi e legali il cui programma sarà annunciato a breve.