18 Gennaio 2025 23:43

Imperia: piano urbano della mobilità sostenibile, critico il PD. “Parole molte, fatti pochissimi”

Scontro in consiglio comunale sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Il gruppo consiliare del Partito Democratico accusa la maggioranza di muoversi solo per esigenze di bando e di aver bloccato per mesi la discussione sul Piano Urbano del Traffico (PUT), nonostante le sollecitazioni dell’opposizione.

Piano urbano della mobilità sostenibile: la nota del Partito Democratico

Ad annunci questa amministrazione è campione irraggiungibile: “Imperia presto avrà un piano urbano della mobilità sostenibile”.

Lo ha detto il Vicesindaco Fossati a margine della discussione sulla mozione presentata dalla consigliera Daniela Bozzano sull’adozione di un Piano Urbano del Traffico (PUT). Un annuncio in pompa magna, come se il PUMS l’avesse scoperto lui e questa amministrazione, ripetendo parola per parola concetti che solleviamo da anni. La richiesta del PUMS è sul tavolo da giugno 2023 ma la maggioranza fino ad oggi ha fatto barriera, accusandoci incredibilmente di ostruzionismo!

Risibile inoltre il riferimento del vice Sindaco al piano della mobilità adottato quasi 20 anni fa, nel 2006, anche alla luce delle variazioni che in questi  anni si sono verificate sulle strade di Imperia.

La mozione sul Piano Urbano del Traffico, uno strumento attuativo del Piano della Mobilita Sostenibile, è stata presentata il 5 novembre  e non discussa grazie abbandono dell’aula dei consiglieri di maggioranza, poi riproposta e finalmente discussa il 16 gennaio.

Il 12 dicembre intanto viene dato un incarico per 30.000 euro alla società Columbia group S.r.l. di Genova, la stessa a cui è stato affidato l’incarico di progettazione del pulmino a guida autonoma, per elaborare uno studio sul piano urbano della mobilità sostenibile.

Durante la presentazione, il vicesindaco ci ha allietato con le prodezze dell’amministrazione che apparentemente da anni lavora al PUMS, con progressi stranamente non pubblicizzati; a parte un accenno nel 2021 alla collaborazione con l’Università di Genova silenzio totale fino ad oggi.

Se l’incarico è stato dato a dicembre l’amministrazione non può “essere molto avanti” con la progettazione.

Un piano di questo tipo, seguendo le linee guida del Ministero delle Infrastrutture, ha bisogno di 4 fasi: definizione del modello, consultazioni pubbliche, un lungo periodo di monitoraggio, definizione degli obiettivi.

Noi siamo alla fase ZERO.

Insomma, ne riparliamo tra due anni quando gli interventi sulla città saranno in gran parte completati o progettati.

L’amministrazione si sta affrettando a far redigere un PUMS solo perché previsto da un bando che scade alla fine di gennaio.

Senza obbligo nei criteri di partecipazione del bando non avremmo visto nulla per altri anni.

A questo punto speriamo  che nei criteri di partecipazione dei prossimi bandi vi sia anche  l’obbligo di un Piano del Verde che chiediamo da tempo e siamo a posto.

Insomma parole molte, fatti pochissimi.

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