Questa Aurelia Bis non s’ha da fare. A bocciare il progetto questa volta è proprio il settore tutela del territorio della Regione Liguria che ha comunicato come la documentazione consegnata per il progetto non permetta dare un parere favorevole alla realizzazione. Il motivo centrale sembrano essere i viadotti ipotizzati sul torrente Caramagna, ma anche le opere sul rio Artallo e sul rio Baité.
Tra i problemi principali c’è dunque anche la realizzazione della rotonda di Artallo, che verrebbe costruita in parte sopra la tombinatura del rio Artallo e in un’area considerata non edificabile. La Regione chiede quindi uno studio idraulico per verificare la fattibilità dell’opera e assicurarsi che non aumenti il rischio di allagamenti a valle. Inoltre, la trincea drenante prevista nel progetto risulta non ammissibile nelle fasce di inedificabilità.
Per quanto riguarda il rio Baité, gli studi presentati non dimostrano che il progetto non peggiorerà le condizioni di rischio idraulico a valle. La Regione evidenzia che le analisi sulle dinamiche dell’acqua in caso di esondazione non sono convincenti e che all’imbocco della tombinatura si potrebbe verificare un aumento del pericolo.
Nonostante queste criticità, la Regione non boccia completamente il progetto: lo ritiene compatibile dal punto di vista ambientale, ma chiede nuove soluzioni e approfondimenti tecnici per risolvere i problemi emersi.