Il capogruppo di Diano Domani Francesco Parrella interviene criticando duramente le nuove disposizioni per il conferimento dei rifiuti per i commercianti e gli esercizi pubblici del centro di Diano Marina.
Il comunicato di Diano Domani
Scrive Parrella: “Entrano in vigore domani le nuove, ulteriori e pazzesche regole per il conferimento dei rifiuti per i commercianti e per i pubblici esercizi (bar e ristoranti) del centro storico di Diano Marina. I nostri imprenditori, motore produttivo della nostra cittadina, vengono ancora una volta penalizzati costringendoli a conferimenti distanti dalle attività per la carta, la plastica ed il vetro, che dovranno essere conferiti prioritariamente nelle due isole ecologiche di nuova creazione sulla passeggiata a mare, senza limiti di giorni e orario, e che provocheranno soprattutto nei periodi di alta stagione turistica un accatastamento incontrollato di rifiuti e cartoni che forniranno un’immagine devastante per una zona che patisce già l’assenza totale di manutenzione.
Peggio ancora, se possibile, per le nuove regole che interesseranno i rifiuti organici e indifferenziati, quelli più di difficili da gestire, che saranno ritirati dagli operatori Egea ma soltanto fino alle 18 d’inverno ed alle 21 d’estate, praticamente obbligando i ristoratori a tenersi in casa i rifiuti umidi della cena fino al giorno dopo: un obbligo completamente scollegato dalle esigenze delle categorie commerciali e dalla realtà del nostro centro pedonale che è ovviamente vivo ed attivo soprattutto nelle ore serali e nel settore del food and beverage.
L’Amministrazione, nonostante il nostro impegno anche propositivo di questi anni, oltre ad aumentare regolarmente la Tari (negli ultimi due anni +9%), è ancora lontana dalla quota minima di raccolta differenziata, paga salate sanzioni per questo, continua ad installare isole ecologiche e cassonetti in ogni dove e senza un criterio ed ora si inventa queste regole assurde in una zona dove, in tutto il mondo, vige la regola del “porta a porta spinto” per tutte le fattispecie di rifiuti con orari compatibili però con i turni di lavoro e con i servizi offerti all’utenza.
Siamo davvero senza parole, ogni giorno un’assurdità”.