È ritornato ad Imperia il violino appartenuto al grande artista Grock che aveva scelto la città come sua dimora tanto da costruire una villa sulle colline di Oneglia. Nella cerimonia avvenuta questa mattina nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Civico, alla presenza delle massime autorità civili e militari e una delegazione del liceo musicale di Sanremo, la consegna ufficiale del prezioso strumento donato dalla signora Gitta Schatz, discendente di uno dei collaboratori storici dell’artista svizzero. Presente alla cerimonia anche la signora Marylene Ospiri, discendente della famiglia della moglie di Grock che ha donato una tovaglia appartenuta all’artista.
L’incontro si è aperto con un filmato d’epoca che mostrava l’artista alle prese proprio con un violino. Ride, scherza e cattura l’attenzione del pubblico. Un salto indietro nel tempo ed è come se Grock si esibisse di nuovo davanti al suo pubblico. Grock, il clown dei clown, un artista eclettico dalle mille sfaccettature, mosse i primi passi nel mondo della musica grazie al papà e proprio l’arte musicale lo ispirò per tutti i suoi spettacoli dove i suoi brani non avevano mai una fine ma anzi erano collegati l’uno all’altro. Il circense svizzero suonava, infatti, quattordici strumenti musicali e costruì anche un piccolo violino di scena.
E proprio sulle note del brano “My Fancy” cavallo di battaglia di Grock si sono esibiti i maestri Giovanni Sardo al violino e Vincenzo Pisano alla fisarmonica concludendo la cerimonia .
«Con piacere, devo dire che in questi ultimi anni- dichiara il sindaco Claudio Scajola– stiamo ricevendo diversi lasciti di opere, di cose significative da cittadini imperiesi o di fuori che hanno un ricordo della nostra città. Questi di oggi aiutano la crescita di Villa Grock che dopo i lavori di restauro ha avuto un aumento esponenziale di visitatori».
Il sindaco nel ringraziare per le donazioni, ha posto l’attenzione sull’affresco del pittore Cesare Ferro che impreziosisce la Sala Consiglio e ha dichiarato che «se dovessimo fare oggi un affresco dei grandi imperiesi dell’ultimo secolo, Grock avrebbe sicuramente un posto d’onore».
«Questa splendida mattinata- aggiunge la signora Schatz- rimarrà sempre indimenticabile per me e la mia famiglia. Sono molto felice e grata che il violino sia tornato ad Imperia. Ho conosciuto Grock da bambina e sono rimasta colpita. La mia infanzia è stata molto italiana. Mio padre amava questo paese e soprattutto questa regione, qualche tempo fa ho trovato una sua cartolina al fratello in cui scriveva anche che il padiglione sul lago era il suo posto preferito».
“La donazione del violino di Grock alla città di Imperia è stato un momento molto emozionante e ricco di spunti di riflessione su come mantenere e sviluppare adeguatamente la memoria di un Artista così complesso e dalle mille sfaccettature – Questo il commento di Alessandro Casano, medico e consigliere comunale imperiese di maggioranza – “Una di queste è certamente la musica. Ricordare Grock come grande circense senza sottolineare l’aspetto musicale della sua arte è infatti riduttivo. Grock non era solo un clown. Era un musicista, un virtuoso in molti strumenti tra cui il violino e il pianoforte e anche compositore. Sapeva utilizzare la sua maestria musicale all’ interno delle sue esibizioni in modo superlativo e la sua arte era indissolubilmente legata alla musica.
Per questo sarebbe una buona idea, condivisa da diversi musicisti imperiesi, quella di valorizzare la figura di Grock e il suo legame con Imperia attraverso una rassegna musicale a lui intitolata che resti un appuntamento fisso nel calendario della città. E il ritorno del suo violino a Imperia può essere un motivo in più per farlo. Penso per esempio a una rassegna di musica da camera o a un Premio per giovani musicisti che la villa potrebbe ospitare benissimo. Sarebbe un bel modo per valorizzare la memoria di Grock, la sua dimora e attirare artisti internazionali per arricchire ulteriormente il panorama culturale della Città. “