1 Marzo 2025 16:19

Imperia: il PD presenta i risultati dell’indagine sulla mobilità cittadina. “Traffico, parcheggi e disservizi nei trasporti. Serve un piano urbano serio”/Foto e Video

Si è svolta questa mattina, presso la sede del Partito Democratico di Imperia, la conferenza stampa dal titolo Mobilità: dalle risposte dei cittadini alle proposte per la città. L’incontro è stato l’occasione per presentare i risultati di un’indagine condotta nella seconda metà del 2024, attraverso un questionario volontario sottoposto ai residenti del comune di Imperia.

L’obiettivo dell’iniziativa del PD era raccogliere opinioni e suggerimenti sulla mobilità locale, con l’intento di elaborare proposte concrete per una città più sostenibile e rispondente alle esigenze dei suoi abitanti.

Nel periodo compreso tra luglio e novembre 2024, sono state raccolte 350 interviste, sia in formato digitale che cartaceo, durante le attività promosse dal PD nei giorni di mercato a Porto Maurizio e Oneglia. I dati emersi dall’indagine hanno fornito un quadro dettagliato delle principali criticità legate alla mobilità, tra cui traffico, trasporti pubblici e accessibilità, e hanno offerto spunti per future iniziative.

Durante la conferenza, i rappresentanti del Partito Democratico hanno illustrato le proposte scaturite dall’analisi delle risposte dei cittadini

Ad aprire l’incontro il segretario cittadino del Partito Democratico, Paolo Berlanda: “Vogliamo ascoltare tutti per raccogliere quante più informazioni possibili. Questo approccio vuole essere un modo per sollecitare l’amministrazione comunale a trovare un equilibrio tra le esigenze pratiche e la tutela dell’ambiente, orientandoci sempre verso il miglioramento della qualità della vita. Il nostro obiettivo è portare innovazione e modernità, per costruire una città più sostenibile e al passo con i tempi.”

Intervenuto il segretario provinciale Cristian Quesada ha dichiarato: “Se c’è una percentuale così alta di cittadini insoddisfatti, l’amministrazione dovrebbe provare a correggere il tiro. Da oggi, con il supporto del PD, ha una marcia in più per portare alla luce un lavoro migliore e più rispondente alle esigenze della comunità”.

Spiega la consigliera Deborah Bellotti:”Il questionario ci ha dato molti spunti, è stato appunto fatto durante parecchi mesi ai cittadini sia online che in persona e ci ha dato parecchi spunti, in realtà molte informazioni che purtroppo avevamo già a attraverso il sentito dirò comunque esperienze personali.

Prima che salta all’occhio ovviamente è l’inesistenza o la scarsa efficacia del trasporto pubblico. Le nostre proposte oggi sono state soprattutto incentrate sulla pianificazione che doveva essere fatta a monte, l’abbiamo detto tante volte, a monte sia di tutti gli interventi di mobilità e di viabilità cittadina, ma anche a fronte del pilastro che è l’utilizzo del trasporto pubblico.

Noi proponiamo da tempo il piano urbano di mobilità sostenibile che si ancora su quattro diciamo pilastri tra cui la sicurezza stradale, l’utilizzo del trasporto pubblico, l’aumento della mobilità attiva quindi diciamo via bici o pedonale e il miglioramento della qualità dell’aria. 

Abbiamo fatto varie proposte tra cui appunto l’intermodalità a livello di trasporto pubblico, l’utilizzo di vari mezzi di trasporto connessi tra loro, coordinati negli orari, nelle tariffe, magari attraverso un’applicazione ad hoc

L’idea di bus a chiamata, soprattutto per quelle zone più isolate, le frazioni, l’entroterra, quindi basando su esperimenti già in essere in altre località simili alle nostre. 

Abbiamo parlato di incentivi e bonus per coloro che abbandonano nella loro vita quotidiana il mezzo inquinante per un mezzo quale la bicicletta

Un esempio è il progetto di Firenze che attraverso un’app di nuovo premia le persone che usano la bicicletta per andare a lavoro, per andare a studiare. 

Abbiamo parlato di un vero piano urbano dei parcheggi, quindi non quello che abbiamo adesso, di cui non si capisce la visione, ma un piano che preveda la riduzione dell’utilizzo dell’auto sempre che ci siano tutti gli altri elementi che ho detto sopra, quindi il trasporto pubblico, l’utilizzo della mobilità attiva e poi infine la sicurezza stradale, sempre pilastro del PUMS, Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, quindi il modello Città 30, ovvero sia zone specifiche ad alto rischio di incidenti stradali o comunque frequentazione di persone, con una riduzione di mobilità come è stato fatto in altre città, ha dimostrato grandi risultati, quali la riduzione degli incidenti ma anche l’aumento di una mobilità più dolce”. 

Aggiunge la consigliera Daniela Bozzano: ”Per me è stata un’esperienza arricchente per il mio ruolo di consigliera comunale, perché ho fatto proprio parte non solo del gruppo di lavoro che ha ideato questa iniziativa, ma anche della bassa manovalanza

Praticamente sono tra coloro che si sono curati di diffondere, compilare e far compilarei vari questionari. Questo mi ha permesso di capire in maniera capillarel’opinione e le esigenze delle persone e quindi mi ha permesso di stare vicino alla gente, ascoltare i loro problemi e ricevendo sicuramente più di quanto ho dato in termini di tempo, cioè il ringraziamento delle persone che per la prima volta hanno avuto una persona appartenente alle istituzioni, sia pure un consigliere di opposizione, l’ultimo consigliere di opposizione che però si interessava alla loro vita

I risultati, tasto dolente, i parcheggi, pochi parcheggi liberi e i parcheggi blu in zone poco centrali. Questo è stato proprio la voce degli automobilisti

A questo proposito vorrei richiamare l’attenzione del grande lavoro che è stato fatto dai miei colleghi Ivan Bracco e Loredana Modaffari a sostegno del referendum per l’abrogazione della delibera che ha previsto un aumento spropositato dei parcheggi blu

A breve ci sarà un referendum che partirà dopo una lotta di otto mesi in Consiglio Comunale per far approvare appunto il regolamento dei referendum che invece non c’era, cioè la normativa. 

In questo sono orgogliosa di dire che abbiamo supportato questo comitato cittadino che si è occupato, un comitato cittadino cittadino di persone le più disparate e quindi non con colori politici, che però si sono occupati di far partire questo referendum

Altro problema, la viabilità, la mancanza di programmazione, come ha già detto la mia collega, che fine ha fatto lo studio sulla viabilità che ci è stato tanto sventolato in Consiglio Comune e poi la manutenzione delle strade, la poca manutenzione delle strade sia delle strade di periferia che delle strade delle ex frazioni, ex comuni di Imperia, uno per tutti via Sant’Agata, cioè la strada di Sant’Agata che da anni ormai è alla ribalta delle cronache

Poi i trasporti. In ultimo i trasporti, ma non per questo meno importanti, la gente non usa il trasporto pubblico perché non è in orario, speriamo che adesso con gli incentivi nuovi la situazione migliori. Ma il bus non in orario o il bus che non passa va poi a far incidere sulle fascedeboli, cioè studenti, lavoratori, pensionati, le badanti che devono prendere il taxi. Quindi in conclusione ascoltare la voce dei cittadini è stato uno stimolo e sarà uno stimolo per avere idee nuove e un’idea nuova di città. ”

MOBILITÀ: dalle risposte dei cittadini alle proposte per la città

II Partito Democratico di Imperia ha lanciato nel mese di luglio 2024 un questionario sulla mobilità cittadina composto da 14 domande, raccogliendo le risposte di circa 350 cittadini.

Il questionario è stato compilato sia on line sia in occasione di banchetti che si sono tenuti, a Oneglia e Porto Maurizio, fino al mese di novembre 2024.

Siamo perfettamente consci che non può trattarsi di un campione “rappresentativo”, per il quale è necessaria un’attività complessa per avere un “target” che tenga conto di età, provenienza, professione, ecc.

Si tratta, tuttavia, di un campione “significativo”: gli esiti che presentiamo oggi sono sicuramente indicativi della percezione delle cittadine e dei cittadini imperiesi sul trasporto pubblico del territorio e sulla qualità della mobilità ad Imperia.

Riteniamo da sempre che, per risolvere gli annosi problemi della città, sia assolutamente necessario arrivare a un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), un piano strategico che le Pubbliche Amministrazioni realizzano per rispondere alle esigenze di mobilità e spostamento delle persone e delle merci in ambito urbano.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è, come noto, uno strumento di pianificazione che si inserisce in quella già esistente e si sviluppa seguendo principi di integrazione, partecipazione e valutazione.

Di fronte all’inerzia dell’amministrazione abbiamo voluto “scendere in campo” e dare un segnale alla cittadinanza, avviando come Partito Democratico un primo processo di partecipazione.

Con questo lavoro abbiamo inteso quindi dare voce a chi vive e spesso subisce la mobilità cittadina, raccogliendo le opinioni degli imperiesi e le loro proposte, indicazioni e critiche.

Il lungo lavoro di analisi dei dati ci ha consentito di presentarne i risultati solo oggi: in alcuni casi, quando il “trend” era chiaro, abbiamo utilizzato solo il dato on line che, soprattutto per fascia di età, appare maggiormente equilibrato.

La demografia dei partecipanti vede infatti tra le fasce più attive quelle tra i 45 e 54 anni e quella tra i55 e 67 anni. Tuttavia sono presenti nel sondaggio tutte le fasce di età e la distribuzione sul territorio è stata equilibrata.

Il primo dato relativo all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico vede una percentuale prossima all’85% degli intervistati che non utilizza mai, o lo fa raramente, autobus o treni: solo 1’8% degli imperiesi usa il mezzo pubblico giornalmente, dato peraltro in linea con la media nazionale che è di poco superiore al 7%.

Più articolata la risposta al quesito sulle principali difficoltà incontrate nell’utilizzo dei mezzi di trasporto: quasi 2 persone su 5 si lamentano dei ritardi frequenti, un quarto degli intervistati addebita le difficoltà a corse o percorsi limitati, il 16% al sovraffollamento. Solo una persona su 100 non lamenta difficoltà.

Quanto alle difficoltà riscontrate nell’utilizzo dell’auto la stragrande maggioranza degli imperiesi le addebita al traffico intenso e alla difficoltà nella ricerca del parcheggio.

Oltre la metà degli imperiesi pol (il 54%) utilizza mezzi alternativi all’auto e ai mezzi pubblici per spostarsi

I mezzi alternativi più diffusi sono lo scooter e la moto (44%), seguiti dalla bicicletta o dallo spostamento a piedi (37%). Modesto l’utilizzo di monopattini elettrici o taxi, quasi un terzo degli intervistati non risponde o non specifica il mezzo utilizzato.

Coloro che non usano mezzi alternativi lo motivano principalmente con la mancanza di adeguata viabilità e di sicurezza (17%): aspetto significativo circa 2/3 degli intervistati non risponde o non indica le motivazioni.

Il dato sulla qualità delle strade presenta uno dei risultati più netti. Per l’85% degli intervistati la qualità di strade e infrastrutture di trasporto è scarsa o mediocre. Solo per il 3% la qualità delle vie cittadine è buona o eccellente.

Tra i miglioramenti suggeriti per risolvere le problematiche di viabilità 2 intervistati su 3 chiedono di migliorare il servizio di trasporto pubblico locale, oltre la metà di aumentare i parcheggi liberi o con disco orario.

Significativa la richiesta di migliorare la condizione delle strade, creare parcheggi in entrata collegati con la città, creare strade alternative o variare la direzione di quelle esistenti.

Modesta (1 persona su 10) la richiesta di promuovere l’uso di mezzi di trasporto alternativi.

Il questionario ha poi lasciato spazio ai suggerimenti che sono stati compilati da un’altissima percentuale degli intervistati.

La maggioranza dei suggerimenti si è concentrata sulla necessità di migliorare il trasporto pubblico (63): tra i più richiesti maggiori corse e collegamenti (30), il miglioramento dell’affidabilità del servizio (16) e un maggior rispetto degli orari delle corse (16).

Seguono (51 intervistati) i suggerimenti per migliorare viabilità e mobilità sostenibile: tra le richieste spiccano il completamento ed ampliamento della ciclabile (10) e la realizzazione dell’Aurelia bis (7).

20 intervistati puntano sul miglioramento della manutenzione, 16 danno un parere critico sulla politica dei parcheggi.

Poche le risposte sull’accessibilità per disabili e anziani (6), l’aggiunta di aree verdi e l’incremento del servizio TAXI (3).

Appare significativo, infine, come diverse persone abbiano suggerito uno studio sulla viabilità cittadina e la pianificazione delle mobilità.

Concludiamo ringraziando i volontari che hanno raccolto ed elaborato i sondaggi e le tantissime cittadine e cittadini che hanno partecipato alla compilazione del questionario.

A cura di Alessandro Moschi

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