Nella mattinata di oggi, 4 marzo, agenti Squadra Mobile della Questura di Savona, su delega della Procura della Repubblica di Savona, hanno eseguito perquisizioni locali ed informatiche presso gli Uffici della Provincia di Savona, nonché presso la sede di due imprese pugliesi, attive nel settore della manutenzione del verde pubblico e privato.
Al centro dell’inchiesta della Procura di Savona un appalto per lo sfalcio erba. Ipotesi di corruzione, turbativa d’asta, falso ideologico e truffa in danno di ente pubblico
Contestualmente è stato notificato a due dipendenti della Provincia, nonché all’amministratore di fatto di una delle ditte coinvolte, invito a rendere interrogatorio davanti al GIP per rispondere dei reati di corruzione, turbativa d’asta, falso ideologico e truffa in danno di ente pubblico, a vario titolo contestati. All’esito dell’interrogatorio il G.I.P. dovrà pronunciarsi sulla richiesta di misura cautelare personale, avanzata dal pubblico ministero a carico dei tre soggetti coinvolti.
Il procedimento concerne la gara europea mediante procedura aperta per l’affidamento del servizio di sfalcio erba per l’anno 2024 (Appalto 2160 – importo complessivo € 319.232,31), in relazione alla quale gli inquirenti contestano la turbativa nel procedimento di assegnazione di due dei dodici lotti, nonché uno specifico episodio corruttivo, che avrebbe visto protagonisti un imprenditore pugliese, il Responsabile Unico del Procedimento ed un capo-cantoniere.
La Procura di Savona evidenzia che le perquisizioni ed i provvedimenti descritti si sono resi necessari sulla base degli atti di indagine raccolti dai soli inquirenti; soltanto le successive fasi processuali, caratterizzate dal contraddittorio con la difesa degli indagati, consentiranno la verifica dell’ipotesi accusatoria, stante la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, i diritti e le garanzie di legge.