Si è tenuta nel pomeriggio di oggi sulla scalinata di ingresso del Comune di Imperia, una conferenza di alcuni consiglieri della minoranza (Ivan Bracco, Loredana Modaffari e Daniela Bozzano per il PD e Lucio Sardi del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra), per fare il punto sulle risposte ottenute dai Revisori dei Conti alle questioni sollevate alcune settimane fa.
Il 6 marzo 2025, infatti, la minoranza aveva incontrato i Revisori dei Conti del comune per cercare di fare chiarezza su alcuni dubbi riguardanti il bilancio. In quella data i Revisori avevano fatto sapere che avrebbero risposto in un secondo momento.
Alcuni giorni fa, infine, ai consiglieri è arrivata “la non risposta“, come spiega la minoranza ai giornalisti presenti.
Dichiara Ivan Bracco ai giornalisti presenti: “Oggi siamo qua per il problema del bilancio del Comune di Imperia dove dieci giorni fa a firma dei appartenenti alla Commissione Seconda Bilancio sono stati convocati i revisori dei conti. In quella sede i vari consiglieri hanno esposto delle problematiche circa la compilazione del bilancio preventivo. Problematiche che poi il collega spiegherà nel dettaglio sono di importanza a tutta la città, non soltanto ai consiglieri, ma sono la base del funzionamento della pubblica amministrazione.
In quel contesto c’era l’accordo, poi erano presenti i giornalisti, dunque chi era presente ha sentito come è andato quel dibattito, che i consiglieri avrebbero mandato un elenco di problemi e i revisori li avrebbero analizzati per dare poi una risposta in merito ai quesiti.
Ci siamo trovati due giorni fa la risposta dei revisori dei conti che non rispondono, ma la cosa tragica e grave è che quella risposta è stata fatta lo stesso giorno della riunione.
Dunque loro non hanno neanche letto l’elenco delle cose che noi mettavamo in risalto perché sono arrivati tre giorni dopo. Loro hanno firmato la nota lo stesso giorno.
Dunque è chiaro che i revisori dei conti e anche l’amministrazione si sono voluti sottrarre a un elemento importantissimo.
Però sappiano chiaramente che quell’incontro era nato da un precedente incontro noi con la Corte dei Conti. Tutta la documentazione è già ritornata alla Corte dei Conti per evidenziare questa gravità e per valutare tutte le perplessità che avevamo, se sono regolari oppure no.
Siccome il bilancio sono soldi dei cittadini, penso che una buona opposizione deve fare le pulci nei soldi che non sono loro, dell’amministrazione, ma sono di tutti i cittadini. Questa è la premessa”.
Lucio Sardi aggiunge: “Abbiamo sostanzialmente due problemi, uno è di democrazia e di funzionamento degli organismi di garanzia che dovrebbero riguardare e tutelare tutto il Consiglio Comunale. Abbiamo un collegio dei revisori che è un altro strumento organismo di garanzia, che si è, io temo, penso, condizionato dalla scarsa disponibilità anche da parte dell’amministrazione, sottratto a un confronto su dei temi che noi ponevamo per avere informazioni, risposte e dare maggiori garanzie ai cittadini e non per fare una pura polemica.
Noi avevamo predisposto queste richieste, le abbiamo comunicate ai revisori che nel frattempo, abbiamo scoperto dopo, avevano già mandato, ma noi non l’avevamo ricevuto, questa comunicazione in cui sostanzialmente intendevano dirci che non erano disponibili a rispondere a noi.
Ci si domanda per quale motivo si siano presentati in commissione lo stesso giorno che hanno firmato quel verbale, abbiano detto che non potevano rispondere perché non avevano la possibilità di rispondere direttamente a delle domande e poi sostanzialmente si siano sottratti all’impegno che avevano preso, che era quello di rispondere alle domande.
Domande che riguardavano, come dire, elementi importanti su come viene redatto il discorso di bilancio del Comune, che rischiano, se non sono un oggetto di attenta valutazione, di pregiudicare poi l’equilibrio del Comune. La prima domanda era avere un bilancio che invece che essere sano, è un bilancio con dei problemi, perché abbiamo un bilancio del Comune dove vengono fatti pochi accantonamenti, a nostro giudizio, per il rischio di futuro incasso di alcuni crediti, si fa una contabilizzazione sbagliata delle multe, dei codici della strada, che sono un grande punto interrogativo del bilancio del Comune.
Quindi il rischio è che tra qualche tempo, dalla magnificenza del bilancio del risanato, si torna una condizione strutturale di difficoltà del bilancio del Comune.
Noi di questo volevamo parlare con i revisori, non per fare una polemica, ma per dare un contributo alla buona amministrazione.
Loro si sono sottrati in questo e noi agiremo nelle sedi che ci sono comunque rimaste, che sono ovviamente quando riteniamo di fare le segnalazioni alla Corte dei Conti e comunicare ai cittadini quello che abbiamo detto“.
Daniela Bozzano prosegue:“Durante la commissione questi tre revisori dei conti non si sono neppure presentati, si sono seduti, alcuni sono stati proprio in silenzio completo, solo uno ha detto che avrebbe risposto per iscritto di fare le domande per iscritto e basta, questo non mi sembra un comportamento equo da parte dei revisori dei conti che sono revisori dei conti di tutti i conti, quindi dovrebbero essere super partes”.
Conclude Loredana Modaffari:“Per quanto riguarda il discorso dei Revisori dei conti, anche qui molta amarezza, di quanto ricordo che il giorno dell’incontro abbiamo chiesto molto esplicitamente se intendevano acquistare un nuovo incontro per rispondere alle domande che legittimamente mi hanno detto di non aver potuto esaminare, sono sembrati inizialmente disponibili, si sono impegnati a rispondere per iscritto alla risposta che ci hanno dato e quella che voi avete visto. E quindi non una risposta sui punti programmatici, ma una risposta molto generica.
Tra l’altro abbiamo rappresentato loro che purtroppo questa amministrazione si trincera nelle pratiche che porta avanti, dietro ogni volta al loro parere positivo, quindi c’è una responsabilità molto importante da parte loro, li abbiamo richiamati a questa responsabilità in maniera comunque dialogante tra di noi, questa è stata la risposta. Direi che questo rientra nella concezione di questa amministrazione di democrazia e di confronto.”
A cura di Alessandro Moschi