I consiglieri di minoranza costretti a tenere una conferenza stampa sulla scalinata di ingresso del palazzo comunale. È successo oggi, 17 marzo a Imperia. Protagonisti del curioso episodio sono i consiglieri comunali Ivan Bracco, Daniela Bozzano e Loredana Modaffari del Partito Democratico e Lucio Sardi del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra.
Secondo quanto ricostruito, i consiglieri di opposizione hanno richiesto l’utilizzo della Sala Commissioni per una conferenza stampa. All’origine dell’incontro vi è la necessità degli stessi consiglieri di analizzare le risposte ottenute dal Collegio dei Revisori dei Conti sul delicato tema del bilancio.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Imperia, Simone Vassallo, ha così motivato la decisione:
“In assenza di una espressa e specifica previsione regolamentare si comunica che in merito alla richiesta per l’utilizzo di Sala Commissioni il 17/3/2025 per un incontro ‘punto stampa’, la stessa non può essere accolta in considerazione del fatto che l’utilizzo di spazi comunali non è concesso ai Consiglieri per tale finalità, mentre è prassi consolidata che vengano fatti presso le sedi dei rispettivi gruppi consiliari“.
Opposizione costretta a riunirsi sui gradini del Comune di Imperia
Spiega Ivan Bracco, davanti all’ingresso comunale:”Il Presidente del Consiglio ha negato la richiesta di utilizzare la sala commissioni per svolgere la conferenza stampa, senza una motivazione logica, ma solo un pezzo di carta che è stato reso noto agli organi di stampa dove di fatto ci vieta l’ingresso. Questo è un fatto gravissimo, un fatto che va contro le regole costituzionali, va contro la democrazia”.
Aggiunge il consigliere Lucio Sardi: “Noi ci troviamo di fronte a un Presidente del Consiglio Comunale che ci nega una sede che è a disposizione di gruppi consiliari.
La comunicazione in cui ce la nega, ci dice che i gruppi consiliari dovrebbero riunirsi nella loro sede. Questa è la sede dei gruppi consiliari, perché questo è il comune, non è dall’amministrazione, non è del sindaco, non è solo di una parte di quelli che sono rappresentati in questo gruppo”.
Conclude Loredana Modaffari: “Quello che è accaduto conferma quella che è la volontà del sindaco e della sua giunta e della sua amministrazione di usare le regole, di usare le leggi a loro piacimento.
Nel senso che vengono comunque superate e non rispettate delle norme minime, quali appunto la possibilità per i gruppi di usufruire delle sale destinate alle commissioni. È sempre stato così. Ci sono sempre state conferenze, lui fa le conferenze tanto, quindi il rifiuto odierno è assolutamente immotivato, se non giustificato dalla volontà di trasmettere la nota che noi siamo non voluti, che dobbiamo perseguire per un’altra strada.

