“Il ricorso dell’Antitrust sulle concessioni demaniali (che non risultano rispettose dei precetti comunitari in tema di libera concorrenza) rischia di travolgere lavoratori e imprese, lasciandoli senza certezze e senza futuro” – Il Consigliere Luciano Zarbano interviene sulla richiesta dell’Antitrust di annullamento delle Concessioni demaniali comunali.
“A pagare il conto di questa situazione non saranno gli autori di scelte azzardate, ma commercianti, concessionari e dipendenti del settore, che oggi vedono in pericolo anni di sacrifici e investimenti. Parliamo di famiglie e piccole imprese che hanno contribuito allo sviluppo del nostro territorio, alla crescita del turismo, alla creazione di posti di lavoro.
Il Comune ha ignorato le norme europee e le indicazioni dell’Antitrust, causando l’intervento dell’Autorità? Adesso poco importa. Conta il fatto che famiglie e imprese, colonne portanti dell’economia turistica di Imperia, sono abbandonate all’incertezza. A rendere tutto ancora più grave è la risposta lapidaria dell’Amministrazione Comunale che non ha fornito rassicurazioni su quanto sta accadendo.
Anzi tale risposta è anche contradditoria, infatti non si capisce se Imperia “si distingue tra i pochi Enti in Italia ad aver effettuato le procedure di assegnazione”, oppure se “l’Autorità sta promuovendo ricorsi in modo sistematico nei confronti di tutti i Comuni sulla materia”. Ciò evidenzia un’assenza di conforto che non aiuta chi vive questa incertezza con angoscia. I cittadini hanno bisogno di risposte che entrano nel merito.
È vero che “un ricorso non è una sentenza”, ma questo contenzioso sta mettendo in discussione il futuro di molte famiglie. L’assenza di risposte rassicuranti non fa che alimentare dubbi e preoccupazioni in chi, ogni giorno, si guadagna da vivere con il proprio lavoro. L’Amministrazione ha il dovere di agire con responsabilità, tutelando i commercianti ed imprenditori imperiesi.
Ci sarà la solita replica a questo articolo che dipingerà una realtà idilliaca, piena di giustificazioni e rimpalli di responsabilità. Ma la realtà è evidente: la città soffre e le tasche degli imperiesi si svuotano.
“Sarò ancora una volta tacciato di allarmismo e di incitamento alla disobbedienza sociale? Poco importa. Io sostengo chi lavora e chi produce valore per Imperia. Continuerò a battermi affinché nessuno venga lasciato solo e affinché si trovi una soluzione che garantisca legalità e tutela del nostro tessuto economico e sociale”, conclude Zarbano.