E’ stata fissata alle 10 del 10 giugno l’udienza in Corte di Cassazione in merito al ricorso presentato dal sindaco di Imperia Claudio Scajola contro la sentenza della Corte di Appello che aveva annullato la sentenza di Primo grado favorevole al primo cittadino, nel procedimento per la sua presunta ineleggibilità.
La Corte di Appello aveva annullato la sentenza di Primo grado favorevole a Scajola e il primo cittadino ha fatto ricorso in Cassazione
La vicenda è legata al ricorso per l’ineleggibilità di Scajola a sindaco di Imperia, avanzato in Primo grado dai consiglieri di opposizione Ivan Bracco, Luciano Zarbano e Lucio Sardi. Dopo la sentenza favorevole al primo cittadino, Bracco e Zarbano avevano proseguito facendo ricorso in Appello. E i giudici del Secondo grado avevano annullato la precedente sentenza, riaprendo di fatto il procedimento.
Il sindaco Claudio Scajola attraverso i suoi legali aveva quindi fatto ricorso in Cassazione per chiedere di annullare la sentenza della Corte di appello.
In base a quanto stabilito dalla Suprema corte, “il pubblico ministero può depositare una memoria non oltre venti giorni prima dell’udienza. I difensori delle parti possono depositare sintetiche memorie illustrative non oltre dieci giorni prima della udienza”.
Il primo ricorso in Tribunale a Imperia era stato avanzato dai consiglieri di opposizione che si sono basati sulla presunta incompatibilità del Sindaco Claudio Scajola, che è anche Commissario ad acta dell’Ato idrico. Secondo gli esponenti di opposizione infatti il Commissario ad acta svolgerebbe anche ruoli di controllo sul Comune di Imperia e vi sarebbe quindi per Scajola l’incompatibilità a ricoprire entrambi i ruoli.
