Edoardo Rixi, candidato alla presidenza della Regione Liguria e vice del segretario Matteo Salvini, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze al Consiglio Regionale della Liguria.
Rixi, insieme ad altri due consiglieri regionali, Francesco Bruzzone e Maurizio Torterolo sono stati accusati di peculato per le spese sostenute con i fondi del gruppo consiliare tra il 2010 e il 2012. Come si legge sull’Huffington Post infatti sarebbero state riscontrate delle anomalie nella rendicontazione di cene, pranzi e viaggi avvenuti nei weekend.
Fino a oggi, sempre secondo questo riportato dal giornale online, sono 17 le persone indagate: Roberta Gasco, nuora di Clemente Mastella (ex Udeur e Forza Italia), e Lorenzo Cast (ex Rifondazione) indagati per la legislatura 2005-2010. Poi gli ex Idv: Nicol Scialfa, Marylin Fusco, Maruska Piredda e Stefano Quaini. Del Pd Nino Miceli; Rosario Monteleone (Udc, dimessosi da presidente della giunta regionale) e il capogruppo del partito di Casini, Marco Limoncini. E ancora, Franco Rocca (ex Pdl, oggi Ncd), Alessio Saso (ex Pdl, oggi Ncd); Luigi Morgillo (ex Pdl, oggi Forza Italia); Raffaella Della Bianca (ex Pdl, oggi Gruppo Misto); Aldo Siri (Lista Biasotti).Giovanni Paladini, marito della Fusco ed ex plenipotenziario dell’Idv, ora fuori dal partito come tutti gli altri indagati del partito di Di Pietro partito di Di Pietro in Liguria), Mario Amelotti (tesoriere Pd) e Giorgio De Lucchi (ex tesoriere Idv)
