Imperia – Liguria Cambia esce dalla coalizione di centro-sinistra. Confermata l’anticipazione di ImperiaPost sul braccio di ferro culminato in una rottura insanabile tra il partito di Capacci e Raffaella Paita e il Partito Democratico.
“Liguria Cambia – scrive Capacci – è nato come soggetto politico amministrativo capace di portare una ventata di efficienza e di buona amministrazione nel Governo della Regione Liguria. Scopo del movimento è quello di portare le proprie idee all’ interno del Consiglio Regionale: meno burocrazia, riduzione della distanza tra cittadino e politico, riduzione delle spese regionali mediante riorganizzazione della struttura Regionale, elaborazione di una visione di sviluppo economico ed infrastrutturale a medio lungo termine per la nostra Regione.
Liguria Cambia aveva scelto come collocazione la coalizione di Centro Sinistra da alcuni mesi, convinti che il Partito Democratico riconoscesse il valore del nostro movimento, facendo cioè un salto culturale in avanti e lasciando definitivamente morire le logiche di spartizione del potere.
Liguria Cambia non ha mai modificato la propria posizione, sin dall’ inizio ha chiesto un posto nel listino per il Prof. Capurro (che con un solo provvedimento votato all’ unanimità dal Consiglio Regionale ha fatto risparmiare 70 milioni di Euro ai cittadini liguri), persona che non ha certo bisogno dello stipendio da Consigliere Regionale, ed una rappresentanza all’ interno della Giunta Regionale se meritata a seguito dell’ esito del voto. Nient’ altro se non una garanzia di essere rappresentati da almeno una persona in Consiglio Regionale.
Purtroppo a seguito di innumerevoli incontri, riunioni e contro riunioni, abbiamo constatato che forse la volontà del Candidato Presidente Paita non è quella di confrontarsi con un gruppo civico moderato forte e determinato a contribuire a rendere e costruire una Liguria più efficiente, ma bensì ad accontentare gruppi sparsi di persone auto referenziate a differenza di Liguria Cambia che ha già verificato la propria penetrazione sul territorio mediante numerosi sondaggi.