Fu un attentato. Questo il verdetto della perizia disposta dal Pubblico Ministero Grazia Pradella sull’Audi A4 in dotazione al Sindaco e alla sua giunta comunale nell’ambito delle indagini sull’atto intimidatorio, fino ad oggi solo presunto, subito dal sindaco di Imperia Carlo Capacci nella notte tra l’8 e il 9 dicembre scorso.
La perizia, eseguita da un ingegnere meccanico, ha confermato una manomissione dei freni e della pompa del carburante dell’auto. A seguito dell’esito della perizia, il PM Grazia Pradella potrebbe decidere di avviare una nuova serie di interrogatori per acquisire ulteriori informazioni utili all’inchiesta che, a questo punto, vira in una direzione ben precisa, quella dell’atto intimidatorio. Chi lo ha commesso? E perché? Tutte domande alle quali gli inquirenti della Digos cercheranno di dare una risposta quanto prima.
La vicenda: Nella notte tra l’8 e il 9 dicembre, ignoti hanno sabotato l’auto di rappresentanza del Comune di Imperia, un’Audi A4 berlina, manomettendo i freni e la pompa del carburante. La mattina seguente l’autista del Sindaco, Nunzio Mauriello, ha provato a mettere in moto l’auto senza successo. Da qui la decisione di ricorrere all’assistenza di un meccanico che, una volta visionata la vettura, ha immediatamente contattato l’autista per rivelargli la sconcertante scoperta: l’auto di rappresentanza del Sindaco non aveva un guasto, ma era stata manomessa.